Preoccupazioni alla conferenza Tory per la presenza di Martin McGuinness
Martin McGuinness si sta recando alla Conferenza del Conservative Party per la prima volta – aumentando le preoccupazioni della polizia, che teme un attacco dell’IRA.
Il vice primo ministro nordirlandese dovrebbe parlare ad un evento marginale a Birmingham martedì, aggiungendo altri incubi sicurezza per la polizia e le unità anti terrorismo.
Dieci giorni fa l’Home Office (Ministro dell’Interno) ha annunciato che il livello della minaccia alla sicurezza proveniente dai repubblicani è stato innalzato a “considerevole” dopo dopo un nuovo accertamento inviato dall’MI5. Il Primo Ministro sarebbe “abbastanza preoccupato” sul possibile rischio di un attacco a Birmingham durante la cnferenza di quattro giorni che inizia oggi.
Alcuni unionisti e Tories sono arrabbiati per l’invito a partecipare all’evento di martedì mattina rivolto al vice primo ministro nordirlandese. Non è stata esclusa una possibile protesta contro la sua presenza a Birmingham. La sua visita aggiungerà un incentivo ai repubblicani per compiere un attacco durante la conferenza.
Martin McGuinness è stato un importante membro dei Provisional IRA quando l’esercito repubblicano piazzò una bomba durante la conferenza del Conservative Party a Brighton, nel 1984, uccidendo 5 persone e ferendo un gran numero di delegati presenti nel Grand Hotel, tra cui l’ex Ministro di Gabinetto Norman Tebbit e sua moglie.
Un portavoce di Martin McGuinness afferma: “Questa è la prima visita di Martin alla conferenza del Conservative Party. Ha ricevuto l’invito a parlare ad un incontro di contorno ed è felice di partecipare a quell’impegno”.
Anche il primo ministro Peter Robinson, la leader SDLP Margaret Ritchie e l’ex leader dell’UUP Sir Reg Empey parteciperanno a tale evento.
Il leader dell’Ulster Unionist Party Tom Elliott arriverà a Birmingham martedì sera e i tre temi chiave che solleverà con i Tories sono il cambiamento delle disposizioni adottate a St Andrews che consentono al leader del partito più votato di diventare Primo Ministro, il mantenimento del collegamento con i Conservative e la Presbyterian Mutual Society.