Distretto Nord

32 County Sovereignty Movement

32 County Sovereignty Movement
Il 32 County Sovereignty Movement venne fondato durante un incontro di attivisti Repubblicani a Fingal, Contea di Dublino, domenica 7 dicembre 1997.

La maggior parte dei presenti erano membri dello Sinn Fein che si ritrovavano sempre più emarginati a causa delle loro preoccupazioni sulla direzione intrapresa dal partito, in seguito alle rivelazioni delle ultime proposte britanniche per la “pace” in Irlanda.

I verbali di quel primo incontro illustrano come

Coloro che hanno partecipato all’incontro condividono una comune preoccupazione riguardante il fallimento dei colloqui di pace in corso nell’affrontare il problema fondamentale della sovranità irlandese. Infatti si ritiene che i colloqui di pace, basati sul documento Mitchell e sul Joint Framework che garantiscono un veto unionista, assicureranno un insediamento interno delle Sei Contee e impediranno la probabilità di far finire la partizione.

Molti dei presenti sono stati “avvertiti” di restare calmi a proposito delle preoccupazioni e altri sono stati semplicemente espulsi dallo Sinn Fein senza reali spiegazioni.

Era in queste circostanze che i membri dello Sinn Fein hanno trovato necessario organizzarsi in “un’unità identificabile” al fine di impedire “la dispersione nel deserto politico”, che era ciò che sperava la dirigenza Provisional.

Inizialmente chiamato 32 County Sovereignty Committee (in quanto comitato interno allo Sinn Fein) i membri furono poi espulsi formalmente dal partito hanno reco necessaria la formazione di un’organizzazione distina, il 32 County Sovereignty Movement. La costituzione originale indicava così lo scopo principale dell’organizzazione:

“Cercare di raggiongere un’ampia unità all’interno della famiglia Repubblicana sulla singola questione della Sovranità Irlandese”

Ci fu un considerevole accordo e ammirazione nel Repubblicanesimo per la posizione presa dal 32Csm e molte figure importanti nello SF hanno privatamente ammesso di concordare con l’organizzazione.

La volontà della dirigenza dei Provisional di un compromesso su un principio fondamentale come la Sovranità della nazione ha causato confusione, e anche panico, nella base Repubblicana a livello nazionale, un fatto evidenziato dall’entusiastica risposta ricevuta dal 32Csm durante una serie di lezioni organizzate a Belfast, Dublino e Dundalk nella settimana in cui il GFA veniva svelato.

Scopi ed obiettivi del 32Csm

“Le interpretazioni di questa frase suggeriscono come la stessa sia stata largamente incompresa… Il governo britannico non ha affermato di non avere interesse strategico in Irlanda del Nord… Il governo potrebbe anche avere interessi strategici, economici ed anche politici in Irlanda del Nord. Ciò che si sta dicendo è che non è possibile permettere egoisticamente a questi (interessi) di ignorare le opinioni della maggioranza della popolazione in Nordirlanda” (Fonte NIO 1996, ripreso nel libro “Irish War” di Tony Geraghty)

In poche parole siamo un gruppo di individui che riconoscono quale causa principale del conflitto in Irlanda è il rifiuto britannico di rispettare la Sovranità di tutta l’Irlanda.

Crediamo che l’unico modo per la Gran Bretagna di mostrare rispetto per la Sovranità Irlandese sia di dichiarare pubblicamente la sua intenzione di ritirarsi in maniera definitiva dall’Irlanda.

Inoltre riconosciamo che il Good Friday Agreement (Accordo del Venerdì Santo), costruito com’è intorno alla prosecuzione della divisione e al veto unionista, rende molto difficile la possibilità che la Gran Bretagna dichiari la propria intenzione a ritirarsi.

Vogliamo costruire un movimento che un giorno possa convincere la Gran Bretagna a fare quella dichiarazione.

Non siamo un partito politico, ossia non abbiamo intenzione di partecipare alle elezioni e non ci organizzeremo nelle tradizionali strutture di un partito.

Questo è qualcosa che alcuni degli altri partiti repubblicani contrari al GFA non riescono a comprendere.

Non affermiamo di essere il “Real Sinn Fein” e non cerchiamo di rubare l’idea a qualsiasi altro gruppo.

Il 32Csm è democratico; non c’è spazio e non c’è bisogno di un altro Sinn Fein.

Organizzare la resistenza al governo britannico

Ci impegnamo a presentare il caso dell’autodeterminazione irlandese davanti alla comunità internazionale.

Crediamo che buona parte del conflitto in Irlanda possa essere risolto se le Nazioni Unite interverranno a sostenere la Sovranità Irlandese.

Il 32 County Sovereignty Movement ha inviato due rappresentanti in America nell’aprile 1998 per depositare una comunicazione scritta alle Nazioni Unite a New York.

La comunicazione chiede alle Nazioni Unite di accertare se il governo britannico è in violazione del patto internazionale sui diritti politici e civili ed di altre convenzioni internazionali.

A marzo 2001 i nostri rappresentanti hanno sottoposto un’Appendice alla comunicazione di cui sopra diretta all’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra.

Attualmente siamo coinvolti nel seguire le nostre dichiarazioni alle Nazioni Unite.

Comunque, non siamo così ingenui da aspettarci che l’ONU tenga le chiavi della libertà irlandese.

Esempi storici hanno mostrato che le decisioni prese dalle Nazioni Unite possono non valere la carta su cui sono scritte, ma qualsiasi azione tenga viva la questione della Sovranità Irlandese in Irlanda e che possa mettere pressione internazionale sulla Gran Bretagna dovrebbe, a nostro avviso, essere seguita.

Come detto sopra, siamo aperti ad ogni suggerimento riguardanti i metodi di lotta per la Sovranità Irlandese, sia mobilitazione di massa nelle strade per affrontare la polizia o esercito britannico, o chiedendo il ritiro delle truppe americane ed i bombardieri dall’aeroporto di Shannon.

Il 32Csm esce da un periodo di relativa inattività.

Questo è parzialmente dovuto alla campagna di demonizzazione e molestia che fu avviata contro di noi dopo la tragedia di Omagh del 1998.

Ma anche perché le condizioni politiche esistenti hanno costretto gruppi come il nostro di mettersi da parte e guardare tutto quello che stava succedendo per ottenere un’accurata analisi di ciò che potremmo costruire.

Adesso riteniamo di aver conquistato un’adeguata analisi e che le condizioni politiche sono ideali per rilanciarci come una credibile alternativa Repubblicana alle politiche del Good Friday Agreement.

C’è sempre spazio per un ulteriore dibattito e non pretendiamo di possedere il progetto definitivo per far finire il dominio britannico.

Abbiamo identificato il GFA come un ostacolo alla fine del governo inglese, ora è tempo per tutti i Repubblicani di discutere, organizzare e costruire una vera alternativa Repubblicana.

Sostegno all’Esercito

Proprio come gli attivisti politici hanno serie preoccupazioni per la ritrattazione politica dello Sinn Fein, così succede nelle sezioni interne dell’IRA.

L’accettazione dei principi Mitchell sono uno schiaffo in faccia al vero spirito della costituzione dell’Esercito (Army, Irish Republican Army) e quando una riunione dell’Esercito tenutasi nella Contea di Donegal ha mancato di soddisfare le preoccupazioni del “campo Repubblicano”, una piccola ma significativa parte della dirigenza si è ritirata per riorganizzare Oglaigh na hEireann lungo le linee tradizionali Repubblicane, nello spirito della Costituzione e al di fuori del mandato dei Provisional.

I Volontari che hanno preso quella decisione, lo hanno fatto per le stesse preoccupazioni ed il rispetto per i principi Repubblicani, come fecero gli attivisti che formarono il 32Csm.

Naturalmente il 32Csm comprende e conviene con l’IRA nella sua decisione di riorganizzarsi, questa è ancora la nostra posizione.

Il 2002 e la modifica della Costituzione del 32Csm

“La Sovranità delle nazioni si estende non solo a tutti gli uomini e le donne della nazione, ma a tutti i suoi possedimenti materiali; il suolo della nazione e le sue risorse, tutta la ricchezza ed il processo di produzione della ricchezza nella nazione” Padraig Pearse

Durante dibattiti pubblici e privati interni al 32Csm durante il 2001/2002, alcuni membri hanno sollevato preoccupazione che concentrando esclusivamente i nostri sforzi su questioni relative alla “Sovranità costituzionale parlamentare” ci saremmo completamente alienati dalla popolazione, nel nome della quale ci stavamo organizzando.

Nel momento in cui la Sovranità del paese veniva palesemente abusata in tanti altri modi, anche se dalla porta di servizio. Il 32Csm ha convenuto che c’era bisogno di identificare e confrontare le violazioni alla nostra Sovranità che, anche se meno evidenti, potrebbero essere pericolose per la Libertà Irlandese, quanto le truppe britanniche sulle nostre strade.

La visione classica di ciò che costituisce l’imperialismo viene messa in discussione ovunque nel mondo.

Mentre alcuni in Irlanda giustamente celebrano la fine dei giorni del “Vicerè coloniale” con il suo monocolo ed il suo spavaldo bastone, nemmeno si rendono conto che i bombardieri americani B-52, carichi di truppe, atterrano illegalmente nell’aeroporto di Shannon al ritmo di cinque al giorno.

L’immediato e più visibile effetto del Good Friday Agreement, più che le modifiche nel campo della “sicurezza” è stata la massiccia ed improvvisa ondata di investimenti economici.

Le ex città fantasma sono state abbagliate da tutte le classiche trappole delle imprese multinazionali. Xerox, Raytheon, IBM ecc. hanno puntato gli sguardi sull’Irlanda come nuova forza lavoro (più vicina della Tailandia e più amichevole del Vietnam).

Mentre i bravi e buoni si davano pacche sulla schiena, i potenziali scettici sono stati avvertiti che i generosi investitori avrebbero potuto cambiare idea qualora la situazione politica fosse divenuta “instabile”.

E così ancora una volta la gente comune d’Irlanda si è trovata ricattata, perdendo i loro diritti alla Sovranità nazionale; non questa volta dalle minacce di “un’immediata e terribile guerra” come promesso da Lloyd George nel 1921, ma dalla povertà, per mezzo della fine degli investimenti americani.

Se, come proclamavano i verbali del primo Dail, “tutti i diritti alla proprietà privata devono essere subordinati al pubblico diritto e benessere” come possiamo noi, come difensori della Sovranità irlandese, chiudere un occhio alla massiccia influenza di imprese americane il cui unico interesse nell’Irlanda, nelle sue risorse e nella sua gente, è l’incremento del profitto di tutto quanto è tirato fuori dal paese.

Con tutto questo in mente, la costituzione del 32Csm fu modificata nel luglio 2002, spostandosi dall’iniziale posizione sulla “singola questione” fino al punto in cui l’organizzazione vorrebbe

Promuovere gli ideali rivoluzionari del Repubblicanesimo e a questo scopo si impegna nel resistere a tutte le forme di colonialismo e imperialismo”

Il 32Csm adesso è libero di commentare e fare propaganda su tutte le questioni che per effetto del benessere del popolo irlandese causa la negazione della Sovranità e dell’indipendenza nazionale, causata da tutte le forze imperialiste, siano esse politiche, militari, sociali o economiche.

Noi nel 32 County Sovereignty Movement accogliamo un aperto e onesto dibattito.

La democrazia deve iniziare a livello di base, se vogliamo evitare altri accordi stipulati sopra la testa del popolo irlandese.

Aiutate a costruire un’alternativa Repubblicana entrando nel 32 County Sovereignty Movement.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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