Distretto Nord

Abbiamo perso Ardoyne, fanno sapere i Provisional

Henry McDonald – The Observer, 5 aprile 2009

Minacce di morte dopo che i dissidenti hanno conquistato la roccaforte repubblicana

parata orangistaL’IRA ha perso il controllo di Ardoyne, la famosa roccaforte repubblicana di North Belfast, è stato comunicato al governo irlandese.

Durante i disordini di Greater Belfast di lunedì scorso organizzati dai dissidenti repubblicani, due figure repubblicani prominenti dei Provisional IRA hanno riferito a rappresentanti del governo irlandesi di non poter più controllare gli elementi di Ardoyne che si oppongono al processo di pace.

E come segnale di crescente sicurezza, uno dei gruppi dissidenti hanno emesso un ordine di espulsione la scorsa notte contro quattro uomini di West Belfast che, hanno detto, saranno uccisi qualora non lasciassero il Nordirlanda questo weekend.

I gruppi dissidenti come Continuity IRA e Real IRA hanno anche guadagnato terreno in altri fortini repubblicani nella città, comprese le aree di New Lodge, Market e Lower Ormeau Roads.

La Police Service of Northern Ireland ha rivelato la scorsa settimana che i dissidenti, lavorando all’unisono per la prima volta nella zona di Greater Belfast, sono responsabili di 37 sequestri di vetture e allarmi bomba che hanno temporaneamente chiuso molte arterie cittadine. Gli allarmi sicurezza sono proseguiti ieri, con gli artificieri dell’esercito a controllare un oggetto sospetto in Andersontown Road a West Belfast.

La scorsa settimana il governo inglese è stato istruito sull’avvertimento riguardante la crescita dei dissidenti in North Belfast. Fonti britanniche hanno riferito all’Observer che la perdita di controllo in aree come Ardoyne sono uno sviluppo preoccupante, in particolare per l’approssimarsi della stagione delle marce lealiste.

I negozi di Ardoyne sono un importante punto caldo tra i nazionalisti e gli orangisti ed i loro sostenitori in due grosse parate che si tengono in città a giugno e luglio.

“Gli irlandesi sanno che loro [ex membri dell’IRA e attivisti dello Sinn Fein] non saranno in grado di controllare la zona di Ardoyne questo anno. Negli anni precedenti la principale corrente repubblicana ha aiutato a mantenere la pace in luoghi come Ardoyne. E’ preoccupante se hanno perso il controllo perché i dissidenti vorranno sfruttare la stagione delle marce”, ha detto la fonte britannica.

L’Observer ha saputo dalla stessa persona che i dissidenti hanno cercato di intrappolare gli agenti della PSNI ad Ardoyne durante lo sconvolgimento dello scorso lunedì.

“Dopo aver incendiato un veicolo nella zona, i vigili del fuoco hanno chiesto supporto alla polizia per estinguere il fuoco. La PSNI ricevette una nota dal servizio di intelligence che un gran numero di bottiglie molotov erano state preparate ad Ardoyne per attaccare la polizia se fossero entrati nell’area. Per evitare disordini, o qualcosa di peggiore, la polizia prese la decisione di non entrare”, ha proseguito la fonte britannica.

La precauzione fu presa cercando di evitare quanto successo il 9 marzo quando la Continuity IRA ha attirato i poliziotti in un complesso abitativo privato a Craigavon, nella Contea di Armagh. La CIRA, utilizzando i giovani di un quartiere vicino, hanno iniziatto attaccando l’abitazione di una famiglia ell’area. La famiglia ha chiamato la polizia per richiedere un intervento. Quando la pattuglia è arrivata, un cecchino della CIRA ha sparato e ucciso l’agente Stephen Carroll, il primo uomo della PSNI a cadere sotto i colpi dei dissidenti.

L’organizzazione che ha emesso l’ordine di espulsione è Óglaigh na hÉireann (ONH), una delle tre principali organizzazioni dissidenti, che hanno rilasciato una dichiarazione, utilizzando l’idonea parola chiave, avvertendo i quattro uomini di lasciare la nazione nelle prossime 72 ore oppure subire la vendetta. Il gruppo ha accusato i quattro uomini – tutti della zona di Falls Road – di spaccio di stupefacenti e di essere informatori della polizia.

“Tutte le persone indicate sono sotto minaccia di morte”, si legge nel comunicato. “Questa azione verrà realizzata in conseguenza di indagini compiute dall’intelligence di Óglaigh na hÉireann in un periodo di tre mesi. Le persone hanno 72 ore per lasciare la nazione o andranno incontro ad una esecuzione. Questa non è una vana minaccia”.

ONH è un gruppo fuoriuscito da Real IRA, in disaccordo con la dirigenza per il tentativo di invocare un cessate-il-fuoco dopo la bomba di Omagh. Il gruppo è guidato a Belfast da un ex prigioniero dell’IRA e la sua base principale è in East Tyrone.

Le crescenti pressioni sulle forze di sicurezza hanno suggerito al governo di provare a posticipare l’attesa partenza di Hugh Orde dall’Irlanda del Nord. Il responsabile della PSNI è il candidato accreditato alla vittoria della presidenza dell’Associazione dei Capi della Polizia (Association of Chief Police Officers) nell’elezione del 15 aprile. Comunque fonti governative hanno affermato lo scorso weekend che se Orde vicerà il posto vorranno provare a persuaderlo a restare nella PSI fino a settembre, guidando la polizia durante la stagione delle marce 2009.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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