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Balmoral Review: una folla unionista invade Belfast

Balmoral ReviewSolo la tolleranza delle reciproche tradizioni garantirà un pacifico decennio di celebrazione dei centenari, ha detto uno dei più importanti orangisti di Belfast durante il primo grande raduno storico unionista che si è svolto in maniera abbastanza tranquilla lo scorso fine settimana.

Mervyn Gibson, pastore presbiteriano e Gran Cappellano di Belfast, stava parlando sabato in Ormeau Park all’evento per la commemorazione del 100° anniversario della Balmoral Review.

La Balmoral Review, che ebbe luogo il martedì dopo Pasqua 1912, era una manifestazione indetta contro l’introduzione della Home Rule, che potenzialmente avrebbe infranto l’Unione tra la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord.

Vi presero parte quasi 200.000 unionisti e ci furono i discorsi dell’allora leader Conservatore Andrew Bonar e dell’icona unionista Edward Carson.

Ormeau Park ha ospitato venerdì sera una serata comunitaria, oltre ad essere il punto di arrivo dell’imponente parata che sabato ha percorso il centro città. Si stima che 10.000 persone vi abbiano preso parte.

Migliaia di orangisti e unionisti hanno preso parte alla grande parata che è iniziata da tre punti diversi della città – Sandy Row, Shankill Road e Clifton Orange Street Hall – prima di percorrere sei chilometri attraverso East Belfast fino a Ormeau Park.

Il ministro Junior Jonathan Bell ha preso parte al corteo insieme con i parlamentari del DUP Jeffrey Donaldson e Jim Shannon. Anche Martin Smyth, ex Gran Maestro dell’Orange Order e parlamentare di South Belfast, era presente alla parata.

Tra le migliaia di partecipanti anche il numero uno della formizione paramilitare lealista dell’Ulster Defence Association, Jackie McDonald.

Hanno suonato bande da tutta la provincia, compresi i Kilcluney Volunteer, insieme alle logge orangiste di Liverpool e Londra.

Parlando dal palco Gibson ha affermato che nelle ultime settimane c’era stata molta “retorica disinformata” riguardo all’evento.

C’erano state un sacco di “voci infondate e maliziose” e “un sacco di scettici ha cercato di fermarci dall’essere qui”.

Ha spiegato: “Lasciatemi dire molto semplicemente a tutti: ci riuniamo per celebrare le azioni dei nostri antenati, che 100 anni fa, si sono riuniti a decine di migliaia a Balmoral il martedì di Pasqua 1912 per dimostrare la loro opposizione alla Home Rule.

“Sono state le loro azioni, il loro impegno, la loro tenacia che hanno assicurato la nostra permanenza nel Regno Unito.

“È stato grazie alle loro azioni che tra qualche settimana celebreremo il Giubileo di Diamante del nostro amato sovrano Sua Maestà la Regina Elisabetta II – possa regnare a lungo su di noi.

“Siamo venuti come una comunità unionista che per oggi ha messo da parte le differenze per onorare coloro che hanno recitato la loro parte 100 anni fa e hanno salvato l’Ulster per la corona britannica.

“Non veniamo per non offendere, né per metterci in antagonismo, né per annoiare. Veniamo, come molti altri faranno nei prossimi anni, per celebrare il centenario di un evento importante nella loro storia”.

Secondo Gibson solo attraverso la reciproca tolleranza delle tradizioni possiamo tutti festeggiare la nostra cultura.

“Solo la tolleranza delle tradizioni e delle commemorazioni di ogni comunità farà sì che il ricordo di questi eventi contribuiscano ad un futuro più sereno di comprensione e di accettazione”, ha proseguito.

“Oggi ci riuniamo senza vergogna come comunità protestanti e unioniste, onorando quanti hanno condiviso la nostra politica e fede.

“Nessuno ha nulla da temere da una commemorazione pacifica come questa – a parte le loro insicurezze e il proprio bigottismo”.

La funzione si è conclusa con il canto Our God Our Help In Ages Past che Gibson ha definito come l’inno di battaglia tradizionale dell’Ulster e che fu cantato all’inizio dell Balmoral Review nel 1912, insieme a Abide With Me.

L’area Ozone di Ormeau Park è stata trasformata in un villaggio, con quattro tendoni pieni di manifestazioni storiche concesse da War Years Remembered, tra cui una copia del tavolo dell’Ulster Covenant, dove si poteva firmare una copia del famoso documento con una penna d’oca. Gli altri padiglioni erano dedicati all’Orange Order, agli Apprentice Boys e all’impegno sociale.

La commemorazione è iniziata venerdì sera, con il luna park e l’atmosfera familiare. Lo spettacolo è stato fornito dalla cantante di East Belfast Lisa Williamson e dalle bande musicali lealiste compresi gli Shankill Road Defenders e la a href=”http://www.the-twelfth.org.uk/gertrude_star_flute_band.htm” title=”Gertrude Star Flute Band”>Gertrude Star Flute Band.

La serata è terminata con uno spettacolo pirotecnico.

Gli eventi del fine settimana sono stati organizzati dal Unionist Centenary Committee. Tutti i gruppi unionisti e le organizzazioni principali hanno avuto la possibilità di consultare gli eventi in programma.

Il prossimo appuntamento importante del calendario sarà il centenario della firma dell’Ulster Covenant a settembre.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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