Distretto Nord

Chiesa Presbiteriana: basta reclutamento 50-50 nella PSNI

PSNI | Polizia | PoliceLa Chiesa Presbiteriana in Irlanda ha chiesto di porre fine alla regola temporanea di assunzione 50:50 (per ogni protestante assunto deve essere assunto anche un cattolico, Ndt) attualmente applicato nell’ambito del Police Service of Northern Ireland.

La richiesta della chiesa presbiteriana e del Society Committee (Comitato della società) è contenuta in una risposta fatta a nome della Chiesa al Northern Ireland Office sulla consultazione riguardante la Review of Temporary Recruitment Provisions (Revisione dei Provvedimenti di Reclutamento Temporaneo) conclusa la scorsa settimana.

Nella sua risposta agli otto paragrafi, la Chiesa cita come motivazione per il suo punto di vista che: – la percentuale di cattolici ora al servizio di polizia, 29,38%, ha raggiunto la raccomandazione di Patton (tra il 29 ed il 33%); le disposizioni utilizzate per azionare la regola di reclutamento sono temporanee e c’è stato il tempo sufficiente per la legislazione temporanea per fornire ai cattolici la libertà di aderire al servizio.

La risposta della Chiesa Presbiteriana indica che quando le raccomandazioni di Patten furono introdotte originariamente nel 2001, c’era sempre una sfida interna ai presbiteriani irlandesi ad accettare il processo di reclutamento paritario.

Nel corso degli anni è rimasta una questione di preoccupazione che molti presbiteriani che avrebbero voluto diventare membri del PSNI sono stati esclusi sulla base della loro confessione. Questo ha causato dolore e disincanto.

Tuttavia, come sottolinea la risposta alla consultazione, i presbiteriani sono consapevoli dell’esistenza di un problema più grande di sviluppo di una società autenticamente condivisa in cui ognuno si prende le proprie responsabilità. “Ciò include la responsabilità di affrontare i reati che è un problema di tutti nella società, in ogni comunità ed in ogni località, allora la PSNI sarebbe meglio riflettere la diversità all’interno della società”, dicono i presbiteriani.

Per raggiungere questo grande obiettivo di una società condivisa, Patten aveva fissato l’obiettivo tra il 29% ed il 33% (di presenza di cattolici).

Il documento consultivo del Northern Ireland Office indica che, a ottobre 2010 la rappresentanza della comunità cattolica è al 29,38%. “Questo”, secondo la risposta presbiteriana “ci suggerisce che una continuazione del regime temporaneo non è essenziale per raggiungere un obiettivo maggiore, ma ha esaurito il suo contributo”.

La risposta presbiteriana vede anche la fine della prestazione temporanea come un ulteriore segno della normalizzazione della società.

“Ciò che questo [la fine della prestazione temporanea] potrebbe effettivamente fare è quella di consentire alla società di crescere, di dare alle persone la possibilità di essere dove sono più adatte in base a chi sono e ai doni che hanno in contrapposizione alla tradizione da cui provengono”.

Tuttavia, vi è anche il riconoscimento che tale normalizzazione dipende dal cambiamento dei cuori e delle menti.

“I gruppi dissidenti, per esempio, e le nostre conversazioni con alcuni che rappresentano le comunità nazionaliste e repubblicane, suggeriscono che tali modifiche del cuore, della mente e delle azioni non si sono ancora verificate. Questo vale per entrambe le parti della comunità – rimangono quelli che vorrebbero tornare al vecchio stile di polizia ed i cui cuori non sono pronti ai cambiamenti e ci sono quelli che non sono ancora disposti ad aderire al nuovo regime, nonostante la comprovata registrazione di quanto è stato sviluppato nel corso degli ultimi 10 anni”.

La Chiesa presbiteriana è chiara nella sua risposta a questo. “La società non può aspettare in eterno coloro che non vogliono cambiare”, dice.

Concludendo la sua risposta, la Chiesa presbiteriana sottolinea la sua convinzione che “nessuno dovrebbe essere escluso dal servizio di polizia a causa del loro background culturale o della tradizione di fede”.

Invita il Policing Board a “vigilare attentamente in modo che la PSNI non ricada in una posizione da cui non è considerata attendibile dall’ampio spettro delle società del Nord e in cui non è rappresentativo della società”.

La risposta completa può essere letta on-line su www.presbyterianireland.org.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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