Comunicato del G.A.R.C. sulla protesta del 12 luglio
Martin Og Meehan, portavoce del Greater Ardoyne Residents Collective, parla della non voluta parata orangista fatta passare con la forza attraverso Ardoyne
In primo luogo, la nostra analisi si dimostrò corretta, con gli Ordini Lealisti che insistono a compiare atti di intolleranza attraverso la nostra area. Consentita dalla Parades Commission e, ultimo ma non meno importante, dalla PSNI che ancora una volta è stata vista agli occhi del mondo, pronta e disponibile con tutti i mezzi necessari per garantire che la più ampia comunità Ardoyne fosse oggetto di intimidazioni e umiliazioni. Così nell’Irlanda di Eguali (Ireland of Equals), qual è il nostro posto?
Il G.A.R.C. ha chiesto pubblicamente una protesta pacifica e dignitosa. Abbiamo organizzato un picchetto sulla mezzaria (white-line picket) della strada in Crumlin Road dalle 14:00 alle 16:30 di ieri (12 luglio 2010, Ndt). Abbiamo deciso di effettuare un sit-in di protesta durato fino alle 20:00.
I nostri attivisti si sono anche appellati e hanno protestato con i giovani, chiedendo loro di astenersi da atti di violenza. Tuttavia, come la storia ha dimostrato, la loro rabbia e frustrazione contro una parata sgradita nuovamente esplosa. La politica di condanna non funziona, i media dovrebbero concentrarsi sulla questione principale. Le marce settarie NON sono benvenute, le nostre comunità NON le padrone di casa, come dimostra il nostro sondaggio! Come abbiamo affermato in passato e faremo di nuovo, se NON ci fossero parate NON ci sarebbe violenza. Gli Ordini Lealisti devono smettere di insistere a marciare attraverso la nostra comunità e consentire ai residenti di Ardoyne di vivere in pace.
In conclusione, il Greater Ardoyne Residents Collective continuerà a parlare a TUTTE le parti interessate e agli individui nel tentativo di risolvere la questione controversa, una volta per TUTTE.