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Continueranno a marciare alcuni parenti delle vittime del Bloody Sunday

Bloody Sunday March Committee - Da sx: Jim Keys, Helen Deery, Kate Nash e Liam WrayAlcuni parenti delle persone ferite e uccise durante il Bloody Sunday affermano che continueranno a marciare fino a quando i responsabili per il massacro del 1972 “non risponderanno” di quanto fecero.

Un nuovo gruppo chiamato Bloody Sunday March Committee ha annunciato i dettagli per una serie di eventi che segneranno il 41° anniversario del massacro avvenuto nel Bogside a Derry.

La marcia, evento principale della commemorazione, avrà luogo domenica 27 gennaio 2013.

Una delle organizzatrici degli eventi – il cui tema è “Terminare l’Impunità” – è Kate Nash, il cui fratello William fu tra le vittime della domenica di sangue.

In conferenza stampa ha affermato che intende continuare a marciare fino a quando i responsabili degli omicidi non saranno portati davanti alla giustizia.

Ha anche mandato un messaggio agli altri parenti delle vittime che ritengono sia giunto il momento di far terminare la commemorazione.

“Avete il diritto di esprimere la vostra opinione”, spiega la Nash. “È un vostro diritto democratico non marciare. Però, io ho il democratico diritto di continuare a marciare, e intendo farlo”.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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