I figli partecipano ai riot? Via la casa ai genitori!
Suzanne Breen, Belfast Telegraph
I leader comunitari di West Belfast stanno minacciando le famiglie, i cui ragazzi hanno partecipato ai disordini, che l’Housing Executive toglierà loro le case.
Lo Sinn Fein e molti attivisti comunitari stanno lavorando incssantemente per cercare di fermare i giovani nazionalisti dal partecipare alle proteste contro le marce orangiste o ai disordini legati al 12 luglio.
Un volantino consegnato nella zona di Falls Road e siglato dalla “Beechmount Residents Association” avverte che le famiglie dei giovani che si comportano male potrebbero potenzialmete perdere le loro abitazioni.
“Informiamo che a chiunque venga trovato nelle zone di interfaccia a causare disordini, verrà preso il nome e il Northern Ireland Housing Executive ha sottolineato che, se sono affittuari, i genitori saranno informati e potranno essere prese azioni per la rottura dell’accordo di fornitura”, decreta il volantino.
Si avverte inoltre che il “Falls Community Safety Team”, insieme ai rappresentanti dell’Housing Executive e un’associazione locale legata alla gestione delle case, “saranno presenti in tutte le interfacce” per monitorare il comportamento dei giovani locali.
I leader della comunità hanno organizzato una serie di “attività diversive”, nel tentativo di fermare i giovani coinvolti nei disordini. Questi includono una “serata di divertimento per la famiglia” con castelli gonfiabili, pittura del viso, e un barbecue.
In altre parti di Nord e Ovest Belfast, i leader della comunità – con il supporto dello Sinn Féin – organizzano gite fuori città per cercare di togliere i giovani della zona durante il periodo contenzioso.