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IRA: “Abbiamo più di una tonnellata di Semtex”

I membri dei gruppi armati repubblicani affermano che gli esplosivi potrebbero essere utilizzati per attentati dinamitardi in territorio inglese

I gruppi armati repubblicani hanno dichiarato di avere più di una tonnellata di esplosivo plastico Semtex che hanno trafugato prima del processo di distruzione dell’arsenale dell’IRA e che potrebbe essere usato contro obiettivi sul suolo britannico.

Veterani dei Provisional IRA contrari al processo di pace, con esperienza nella manipolazione del Semtex, sono tra coloro che hanno accesso ai depositi segreti delle armi.

Sostengono di aver testato l’esplosivo plastico e hanno confermato la sua funzionalità, sebbene faccia parte del contrabbando di armi ed esplosivi avvenuto negli anni Ottante tra Libia e Irlanda.

Gli ultimi raid compiuti dalla polizia in Irlanda del Nord hanno permesso di sequestrare piccole quantità di Semtex, ma una fonte ha fatto sapere al Telegraph che in depositi appositamente costruiti e sparsi in tutta l’isola sarebbero nascosti circa 1.500 chili di esplosivo plastico.

La fonte ha detto: “Il Semtex è nelle mani di gente che lo utilizzerà, sa come usarlo e lo ha già fatto in passato.

“È stato testato con moderni detonatori sono state fatte modifiche, utilizzando tecnologia moderna, con lavori eseguiti per impedire alle forze di sicurezza di bloccare il segnale”.

La fonte ha detto che i gruppi repubblicani stanno progettando una nuova campagna contro le forze di sicurezza in Ulster prima di spostare la loro attenzione su obiettivi di alto livello in Gran Bretagna.

Si teme che l’esplosivo possa finire nelle mani delle bande criminali che hanno mostrato la loro crudeltà con due omicidi avvenuti a Dublino nelle settimane scorse, utilizzando armi ritenute appartenenti all’IRA.

Le due forze di polizia – An Garda Siochana e PSNI – temono una significativa escalation di violenza tra gli imperi della droga, alimentati dai loro collegamenti con vari gruppi repubblicani che possono ottenere armi per loro conto. A Dublino una gang criminale avrebbe, secondo alcuni, dei collegamenti con la Continuity IRA.

Ma una fonte ha detto che la maggior parte degli esplosivi e delle armi sono ancora sotto il controllo di ex Provos radunati in un gruppo con base a Belfast che si fa chiamare semplicemente Irish Republican Army (IRA).

La fonte repubblicana del Nord, che ha trascorso periodi di carcere per attività terroristiche legate ai Troubles, ha detto al Telegraph che armi ed esplosivi “saranno utilizzati esclusivamente dai repubblicani.

“Ci saranno operazioni sulla «terra ferma», contro obiettivi specifici, per costringere gli inglesi a ripensare a tutta la loro posizione su ciò che lo Sinn Féin è in realtà in grado di raggiungere. Perché loro non possono offrire la pace.

“Tra gli obiettivi ci saranno gli industriali di estrema destra, individui ricchi che sostengono la prolungata occupazione del nostro paese, ed anche elementi politici.

“Non saranno colpiti obiettivi civili.

“Così non ci saranno attacchi indiscriminati, in alcuna forma, quindi non ci saranno autobombe. Ma ci saranno obiettivi specifici che sortiranno l’effetto desiderato sull’economia e l’opinione pubblica britannica”.

L’anno scorso il governo aveva avvertito che i gruppi armati repubblicani sono in grado di eseguire attacchi “una tantum” sul continente britannico e sono sufficientemente armati per rappresentare una “minaccia duratura”.

L’MI5, i servizi segreti britannici, ha avvertito che la minaccia portata da tali gruppi è quattro volte più grande delle cifre circolanti e alcuni gruppi armati stanno tornando ai vecchi metodi utilizzati dai Provisional IRA.

Per ogni attacco repubblicano in Irlanda del Nord il Servizio di Sicurezza sta contribuendo a sventarne altri 3, ha detto il responsabile dell’agenzia di sicurezza.

David Anderson, il revisore indipendente della legislazione antiterrorismo, in un recente rapporto ha dichiarato: “i progressi dell’Irlanda del Nord verso una società post-conflitto sono purtroppo ben lungi dall’essere completi.

“Una vera e propria minaccia terroristica persiste in alcune parti del Nord”.

Nel frattempo omicidi e punizioni in stile paramilitare restano un avvenimento “normale” in Irlanda del Nord.

Tutti i gruppi paramilitari che apparentemente hanno deposto le armi come parte dell’Accordo del Venerdì Santo del 1998, sono coinvolti in vari omicidi.

Negli ultimi due anni ci sono stati 121 sparatorie in Irlanda del Nord, 100 attentati, 109 vittime di “assalti in stile paramilitare”, 45kg di esplosivi sequestrati, 103 armi da fuoco e 7.162 munizioni recuperate.

I legami tra ex paramilitari e bande criminali, e il passaggio di armi, ha sollevato timori su un possibile aumento di violenza “senza precedenti”.

L’omicidio di David Byrne, uno dei boss criminali di Dublino, avvenuto un paio di settimane fa è stato eseguito da un commando di uomini che hanno assaltato un albergo in cui si svolgevano le operazioni di pesatura per un incontro di boxe armati di fucili d’assalto AK47, ritenuti provenienti da uno dei tanti depositi segreti delle armi repubblicane.

Pochi giorni dopo la vendetta ha colpito Eddie Hutch Senior, il cui fratello avrebbe guidato il gruppo responsabile dell’omicidio di Byrne, è stato ucciso nella sua casa di Dublino.

Le due bande, quella guidata dalla sua abitazione in Spagna dall’ex spacciatore di eroina Christy Kinahan e quella fedele all’ex rapinatore di banca Gerry “The Monk” Hutch, erano coesistite in relativa pace, ma l’omicidio del nipote di Hutch, Gary, avvenuto lo scorso anno a Marbella, ha infranto la pace e ha portato all’uccisione di Byrne, uno dei vice più fidati di Kinahan.

Un’unità pesantemente armata della Garda, l’Emergency Response Unit (ERU), è stata dispiegata a Dublino in risposta agli omicidi.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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