Irlanda del Nord: i cattolici si sentono meno irlandesi
Il censimento ha rivelato che i catoolici si sentono meno irlandesi rispetto a quanti protestanti si sentono britannici
Gli ultimi dati del Censimento 2011 sono stati resi noti in settimana, fornendo una prova ancora più affidabile della lealtà dei cattolici e protestanti nordirlandesi.
E i dati sembrano minare l’ipotesi tradizionale che i cattolici sono quasi uniformemente irlandesi nazionalisti.
Solo il 57% dei cattolici o cresciuti come cattolici hanno spuntato la casella “irlandese”.
Per contro, l’80% dei protestanti non ha esitato a barrare la casella “britannico”.
Grandi minoranze di esponenti di entrambe le comunità hanno dichiarato di essere “nordirlandesi”.
Sebbene sondaggi pubblici fossero già stati realizzati in passato sulla questione, questa è la prima volta che il censimento governativo ha posto la questione sull’identità nazionale al 1.800.000 abitanti delle Sei Contee.
Inoltre, i dati mostrano che i bambini cattolici superano nettamente il numero di quelli protestanti, il che suggerisce che la maggioranza protestante della Provincia potrebbe essere sorpassata in una generazione o poco più.
Ma ci sono una serie di altre questioni su cui il censimento aiuta a fare luce, in materia di salute e mercato del lavoro.
In queste categorie, si è evidenziato che i cattolici stanno sopportando tassi di disoccupazione maggiori dei protestanti, oltre ad avere una salute peggiore rispetto ai loro omologhi protestanti.