Distretto Nord

La giustizia promessa dalla Real IRA in Armagh

Il volantino Real IRA | Real IRA leafletEcco il volantino distribuito agli automobilisti obbligati a fermarsi ad un posto di blocco gestito da repubblicani armati lungo una strada di campagna nel South Armagh.

Il volantino riporta l’intestazione Real IRA e indica gli uomini armati di fucili automatici a Meigh come “i veri soldati d’Irlanda”.

Sui fogli si ricorda alla gente di non collaborare con lo Sinn Fein o la polizia.

Il comandante della PSNI Hugh Orde è stato obbligato a difendere i suoi agenti di pattuglia che hanno ammesso di essere stati in minoranza quando sono giunti nei pressi del posto di blocco della Real IRA.

Ieri Orde, che ha ricordato la mancanza di sostegno dei paramilitari da parte della comunità, ha plaudito al comportamento degli agenti.

Comunque il comandante uscente, che lascerà il timone della OSNI la prossima settimana, ha negato l’esistenza di No-Go Areas (zone nelle quali è vietato l’ingresso, NdT) nel Nordirlanda.

“Si tratta solo di una trovata pubblicitaria di un gruppo, per rendersi maggiormente visibile” ha riferito il capo della polizia.

“Questo genere di attività non ci escluderà dalla gestione della sicurezza della comunità e non allontanerà la comunità dal nostro lavoro”.

Quattro auto della polizia senza contrassegni, con a bordo in totale otto agenti, sarebbero state di pattuglia quando sono giunte nei pressi del posto di blocco della Real IRA a Meigh.

Sette uomini in uniforme paramilitare e armati con almeno due AK47 e un lancia granate facevano parte del gruppo di repubblicani coinvolti.

Hanno fermato gli automobilisti e consegnato volantini, affermando di essere di “Oglaigh na hEireann, la Real IRA”.

Sarebbe la prima volta che l’organizzazione di identifica con lo pseudonimo (Real IRA, dt).

“Riguardo al comportamento anti sociale nella nostra zona, provvederemo ad eliminarlo”.

Nel volantino il gruppo scrive: “Chiunque passi informazioni a PSNI, Gardai, MI5 o Sinn Fein verrà trattato nella maniera che merita”.

Per Terry Spence, della Police Federation, i poliziotti delle zone rurali si sentono maggiormente vulnerabili a causa della diminuzione delle risorse.

“Nel passato la polizia aveva incontrato questo genere di problema ma erano riusciti ad affrontarlo disponendo della copertura dell’esercito”, ha detto Spence.

“Adesso devono attendere i rinforzi, possibilmente stando a grande distanza, mentre nel frattempo i terroristi possono aver già lasciato la zona.

“Il fatto è che gli agenti di pattuglia giunti presso i terroristi venerdì, avrebbero potuto essere uccisi e non è un’esagerazione.

“Sarà l’eredità di Orde, che prevede la diminuzione della riserva, ma ora ci troviamo in una situazione nella quale mancano i numeri per affrontare la crescente minaccia terrorista”.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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