Lealista obbligato a cedere i suoi beni allo Stato
Un ex sodale del leader UDA Jim Gray, morto nel 2005, consegna una casa ed il contenuto di 8 conti bancari alla Serious Organised Crime Agency
Il lealista Thomas Gary Matthews, di Dixon Park Road a Bangor, ha accettato la richiesta di recupero presentata dalla SOCA.
La SOCA (Serious Organised Crime Agency – Agenzia contro il Grave Crimine Organizzato) ha affermato che Matthews e sua moglie Lucinda hanno ottenuto la maggior parte dei loro beni “attraverso il riciclaggio di denaro e falso in bilancio”.
Viene affermato come Matthews fosse coinvolto in reati di estorsione e ricatto.
La PSNI inizialmente passò il caso all’Assets Recovery Agency – che precedette la SOCA – nel 2007.
A settembre di quell’anno, le proprietà ed i conti correnti appartenuti alla coppia, valutati in 336.000 sterline, furono congelati dall’Alta Corte.
Dopo oltre due anni, il caso si è concluso dopo che Matthews, 48 anni, ha acconsentito a rinunciare ad un immobile residenziale a Bangor e al contenuto di 8 conti correnti bancari.
Il leader dell’UDA Jim Gray, conosciuto anche col nomignolo di “Brigadier of Bling” (‘Bling’ è la parola che indica lo scintillio di oro, argento e platino – quindi “Brigadiere scintillante”) oppure ancora come “Doris Day” (per il colore dei capelli), stava scaricando qualcosa dalla vettura di Matthews quando gli spararono e lo uccisero nell’ottobre 2005.