Lealisti minacciano di morte due giornalisti nordirlandesi
Il sindacato dei giornalisti National Union of Journalists ha condannato la minaccia di morte dichiarata dai paramilitari lealisti contro due giornalisti nordirlandesi.
I nomi dei giornalisti non sono stati comunicati.
Bob Miller, membro del consiglio nazionale del sindacato dei giornalisti e capo della filiale di Belfast, afferma: “La cruda minaccia di violenza dai paramilitari, qualunque sia il loro retroterra, contro i membri di questo sindacato deve essere deplorato.
“Chiediamo ai responsabili di queste minacce contro i giornalisti che lavorano in Irlanda del Nord di ritirarle immediatamente e chiediamo ai loro rappresentanti pubblici di rilasciare un comunicato per ottenere il ritiro”.
La Segretaria Generale del NUJ, Michelle Stanistreet, ha dichiarato: “Una stampa libera è il segno distintivo di una società democratica e chiunque faccia delle minacce contro i giornalisti perché svolgono il loro lavoro tenta di minare la democrazia e la libertà di stampa.
“Le minacce contro i giornalisti, da qualunque parte provengano, devono fermarsi”.
Barry McCall, presidente del sindacato dei giornalisti, dice che “minacce come queste non possono essere tollerate. I giornalisti in Irlanda del Nord hanno una storia orgogliosa di rifiuto a farsi intimidire da quelle minacce, ma in primo luogo non dovrebbero subirle”.