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McGuinness: l’Army Council dei Provisional non dovrebbe esistere

News Letter, 7 maggio 2008

Martin McGuinnessIl dibattito sul futuro dell’Army Council dell’Irish Republican Army – l’organo dirigente del gruppo paramilitare repubblicano – ha preso una nuova svolta dopo l’affermazione di Martin McGuinness che tale organismo non dovrebbe più esistere.

In un’intervista rilasciata per celebrare il primo anniversario della condivisione del potere insieme al Democratic Unionist Party – avvenuto l’8 maggio – il reporter del News Letter ha ricordato al vice primo ministro che non ci sarà il trasferimento dei poteri di giustizia e sicurezza a Stormont fintanto che la dirigenza dei Provisional sia ancora attiva.

Devoluzione promessa

McGuinness ha inoltre affermato che il Dup ha promesso il trasferimento dei poteri entro questo mese. Una dichiarazione sempre respinta dal partito unionista.

E, parlando dell’Ira, McGuinness ha risposto: “Non so se [l’Army Council] esista oppure no”.

Quando gli viene detto che questa è un’affermazione che a molti – ed in particolare gli unionisti – potrebbe provocare qualche sorriso, il negoziatore shinner ed ex comandante dell’Ira risponde: “Perché mai?”.

McGuinness ha spiegato di essere “totalmente focalizzato sul lavoro governativo e i miei incontri hanno sempre avuto lo stesso obiettivo” e di “non avere alcuna ragione per essere rimasto in contatto con l’Ira nel recente passato”.

Fuori dal gioco

McGuinness in abiti paramilitariQuindi ha dichiarato di non essere consapevole se esiste ancora un Army Council – e di conseguenza l’Ira.

“L’Ira è uscita di scena. Sono totalmente ed assolutamente fuori da ogni gioco. Ogni tentativo di riportarli sul palcoscenico è un grosso errore”, afferma McGuinness parlando del collegamento fatto dai politici unionisti tra l’Ira e il trasferimento dei poteri.

Condanna

Ciò nonostante, l’ombra dell’Ira continua ad aleggare sui politici e sulla regione quando accadono eventi come l’omicidio di Paul Quinn, nel sud Armagh.

Il vice primo ministro ricorda come lui ed il suo partito abbiano condannato tale omicidio, chiedendo aiuto alla popolazione per assicurare i “criminali” alla giustizia.

Ricorda inoltre come l’Ira non sia una minaccia e abbia permesso la distruzione del proprio arsenale, lasciando a casa i propri membri e cessando ogni violenza e quindi, chiede McGuinness, perché dovrebbe incoraggiare o perdonare chiunque fosse dietro all’omicidio di Paul Quinn?

“Non ha senso. Sarebbe contro ogni logica”, afferma il politico.

McGuinness rimarca che il Dup gli promise personalmente di essere convinto del trasferimento dei poteri in linea con la data, prevista dall’Accordo di Saint Andrews, entro maggio di quest’anno.

In maniera specifica, ricorda “una conversazione con Ian Paisley Junior, Peter Robinson e Nigel Dodds proprio in questo edificio [il Castello di Stormont] il sabato antecedente il 26 marzo [2007 – quando Ian Paisley e Gerry Adams parlarono di un patto per la devoluzione]. Dissi loro che sarebbe stato molto, molto importante che la gente sostenesse le decisioni prese nell’Accordo di Saint Andrews e mi risposero che avrebbero seguito tale accordo”.

“Ovviamente, ciò vuol dire che i poteri dovranno essere trasferiti a maggio di quest’anno”.

“Tutti i rappresentanti politici hanno lasciato St. Andrews convinti che la data per il decentramento dei poteri sulla giustizia e sulla sicurezza era maggio 2008”.

Irish Republican Army

Un portavoce del Democratic Unionist Party ha risposto: “Mai durante l’incontro [del 24 marzo 207] alcun rappresentante del Dup ha avallato il trasferimento di tali poteri a maggio di quest’anno”.

“Durante quell’incontro abbiamo ribadito che seguiremo le decisione prese a St. Andrews. Mai, durante o dopo St. Andrews, il Dup ha parlato del trasferimento di poteri per la sicurezza e la giustizia inserendolo in un preciso periodo temporale”.

“L’Accordo di St. Andrews e la data Maggio 2008 sono state partorite dai governi inglese ed irlandese. Il partito non ha mai firmato nulla a tale riguardo”.

“Questa posizione è stata apertamente espressa da Ian Paisley alla conferenza stampa che ha seguito l’incontro di St. Andrews”.

“Mentre il DUP favorisce il decentramento dei poteri sulla polizia e giustizia, abbiamo dichi necessaria a sostegno di qualsiasi movimento”.

“Contempleremo qualsiasi mossa in tal senso solamente quando ci saranno le giuste condizioni”.

Nel frattempo, McGuinness si dice convinto di poter lavorare positivamente insieme a Peter Robinson nell’Ofmdfm (Ufficio del primo ministro e del vice primo ministro).

McGuinness ha osservato: “La gente mi ferma e parla di materie controverse e dei grandi problemi che dobbiamo affrontare. Nessuno di questi problemi è comparabile con la sfida affrontata per ottenere queste istituzioni”.

Tuttavia, egli ha esortato il DUP non cadere nella trappola di prendere decisioni mentre si guarda alle spalle per tenere d’occhio Jim Allister, come fece David Trimble con il DUP”.

Traduzione di René Querin

McGuinness, Sinn Fein

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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