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Red Hand Commando: “Toglieteci dalle organizzazioni illegali”

Il gruppo paramilitare lealista Red Hand Commando ha presentato richieste per essere rimosso dalla lista delle organizzazioni fuorilegge.

Il Red Hand Commando ha cessato la sua campagna armata nel maggio 2007.

Il 6 settembre ha presentato istanza al Ministero dell’Interno britannico (Home Office) per chiedere di essere tolto dalla lista delle organizzazioni illegali.

In un comunicato il Red Hand Commando ha difeso il ruolo avuto durante i Troubles.

Quando provieni da una zona così piccola di conflitti concentrati, il processo di trasformazione non è dei più semplici. Lo abbiamo gestito con l’equilibrio della dirigenza attraverso gli anni dei Troubles che hanno portato a tempi più pacifici”.
Per conto della nostra organizzazione, rilanciamo le parole di Gusty Spence offrendo un rimorso vero ed oggettivo a tutte le vittime innocenti del conflitto.
Red Hand Commando

Tuttavia il parlamentare dello Sinn Féin Gerry Kelly ha detto che qualsiasi mossa per rendere legale il Red Hand Commando è ridicola e ripugnante.

“Perché dovreste avere un’organizzazione paramilitare che lavora come gruppo comunitario? E questo cosa direbbe alle vittime di questa organizzazione se il loro status e le loro attività venissero in qualche modo legittimate? Sono sicuro che le vittime lo troverebbero ripugnante”.

Kelly ha rilasciato una dichiarazione in cui chiede chiarimenti sui legami tra Red Hand Commando e Ulster Volunteer Force, responsabile di centinaia di omicidi durante i Troubles.

“Queste organizzazioni sono ancora coinvolte in attività criminose come estorsioni, spaccio di droga e omicidi. Quella attività attualmente è in aumento e solo questa settimana i compagni di Red Hand Commando, la UVF, è stata accusata per un attacco armato contro la stanza da letto di un’abitazione nella quale c’erano tre bambini”.

Il Progressive Unionist Party ha accolto con favore la dichiarazione del Red Hand Commando.

“Comprendiamo il dolore provocato dai Troubles e capiamo che si tratti di un passaggio difficile per qualcuno. Però mostrando «rimorso vero ed oggettivo» per le proprie azioni, gli associati del Red Hand Commando hanno mostrato un esempio di reintegrazione con l’intera comunità.

“Hanno intrapreso attività che promuovono e sostengono la pace, guidando la comunità lealista lontano dalla violenza e dalle attività paramilitari. Queste azioni andrebbero incoraggiate e sostenute da tutti quale parte del nostro processo di riconciliazione e devono servire quale esempio da seguire per le altre organizzazioni paramilitari”.

Il leader del TUV Jim Allister ha etto che la proposta potrebbe disgustare e oltraggiare le vittime di tutti i gruppo terroristi.

“Se, come affermano, sono davvero cambiati perché vogliono rimanere associati ad un’organizzazione terroristica che assassinava le persone?

“Perché restare membri di un’organizzazione nata per uccidere e terrorizzare se sentono vero rimorso? Lo scioglimento e non legalizzazione è la sola risposta al rimorso genuino”.

Un portavoce del governo britannico ha detto: “Le decisioni sulle proscrizioni in Irlanda del Nord sono materia per il Segretario di Stato. Come regola generale, comunque, non rilasciamo commenti su organizzazioni attualmente in attesa di essere valutare per il ritorno tra quelle legali”.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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