Distretto Nord

Saor Uladh, gruppo dissidente, paga i Travellers per rubare armi

Le case dei legali detentori di armi sono oggetto di aggressione da parte di un gruppo di violenti che ricevono fino a 500 sterline per una singola arma

Travellers | NomadiUn nuovo gruppo repubblicano sta utilizzando una banda di giovani Travellers (Nomadi, Ndt) per rubare armi ai legittimi proprietari in tutto il Nordirlanda. La polizia sta collegando il recente aumento del furto di armi al gruppo Saor Uladh (in gaelico per “Free Ulster”), la quarta formazione paramilitare repubblicana ad emergere dai repubblicani, disillusi dal processo di pace.

Saor Uladh paga fino a 500 sterline per una pistola, hanno riferito all’Observer fonti delle forze di sicurezza. La più importante incursione ha avuto luogo a Newry questo mese, quando un nonno di 74 anni è stati picchiato dai ladri entrati per rubare le sue pistole.

Un fonte ha riferito: “Tutte le incursioni in Irlanda del Nord sono eseguite da membri della comunità nomade. Saor Uladh sta pagando i Travellers (nomadi) per andare a compiere i furti contro alcune case, dopo avergli fornito le informazioni su chi colpire”.

Fino ad ora la banda ha rubato 14 armi. “Hanno 7 fucili, 3 fucili a canna rigata e 4 pistole” prosegue la fonte delle forze di sicurezza. “Le pistole comprendono una calibro .22 ed una Sig Sauer da 9 mm. Hanno ( i mebri di Saor Uladh) comunicato ai nomadi il nome di un poliziotto abitante ad Antrim per mettere le mani sulla sua pistola Glock“.

La banda sarebbe pagata 200 sterline per un fucile, da 150 a 200 sterline per un fucile a canna rigata e 500 sterline per una pistola.

La PSNI ha saputo che la banda sta prendendo informazioni sui proprietari di armi da una banda di Antrim, legata alla Loyalist Volunteer Force. Gli appartenenti a questa banda, i cui membri principali provengono da una famiglia paramilitare proveniente dalla zona di Ballysillan a Belfast, sono iscritti ad un club di tiro in Irlanda del Nord.

Jimmy Campbell, 74 anni, fu picchiato da 2 uomini che lo legarono prima di rubargli alcune armi legalmente detenute nella sua abitazione di Newry. Il pensionato dice che lo hanno ingannato per farsi aprire la porta, gridando il suo nome e facendo credere che uno dei due era ferito.

“Ho aperto la porta e mi hanno colpito in faccia”, ha detto. “Quindi era sopra di me, nell’ingresso, colpendomi per allontanarmi”.

Travellers | NomadiIl figlio di Campbell, Billy, ha riferito che il padre “è un uomo forte e con buone capacità di ripresa” e che ha cercato di rispondere agli aggressori. “Con le sue attività all’aria aperta, la pesca e lo sparare, si tiene molto in forma”, ha proseguito.

Comunque il pensionato è stato costretto a consegnare le armi dell’armadio portafucili, quando lo hanno minacciato di morte.

Dopo l’aggressione, Campbell è stato in grado di liberarsi da solo, ha chiamato la polizia e a fornito una completa descrizione degli intrusi.

Billy Campbell ha riferito che il padre, conscio del problema sicurezza, teneva le armi smontate in parti separate. “Un fucile è diviso in tre parti ed i ladri, i teppisti o come volete chiamarli, ne hanno rubate solamente due su tre.

“La terza parte è nelle mani della polizia, così le armi rubate sono inutilizzabili. Questo dimostra l’intelligenza delle persone”.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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