Bombe di Dublino-Monaghan: “Niente più documenti” dagli inglesi
Le informazioni fornite dal governo britannico sugli attentati di Dublino-Monaghan sono le uniche che intendono fornire
Il primo ministro irlandese Enda Kenny ne ha dato l’annuncio martedì al Dail (il parlamento irlandese).
Ha detto di non avere l’autorità per costringere la Gran Bretagna a fornire qualsiasi altro documento in loro possesso.
Un totale di 34 uomini, donne e bambini, tra cui uno non ancora nato, sono stati uccisi negli attacchi lealisti il 17 maggio 1974.
Alcuni parenti delle persone uccise negli attacchi parlano di collusione dello Stato britannico negli attentati.
Kenny ha incontrato il primo ministro David Cameron la settimana scorsa a Dublino e l’opinione pubblica si aspettava che sollevasse questioni sulle bombe del 1974.
Martedì ha detto al leader del Fianna Fail Michael Martin che Martin avrebbe fornito informazioni analoghe quando era Ministro degli affari esteri e non ha obiettato.
Martin ha detto che la situazione è inaccettabile e ha chiesto al Primo Ministro se eaveva espresso questi sentimenti a David Cameron.
Ha fatto intendere che il rifiuto di consegnare i documenti sta alimentando le teorie della cospirazione su quanto era successo e che la risposta del Taoiseach era debole e lo ha accusato di lavarsene le mani.