Notturno Libri

Il comodino irlandese: letture storico-rivoluzionarie per confrontarci con i nostri giorni

Damiano Benzoni

Policing Northern Ireland: Conflict, legitimacy and reform

di Aogán Mulcahy (University College Dublin)

Oscar WildeQuesto nuovo, importante, libro esamina la questione della legalità della polizia in Irlanda del Nord. Su uno scenario di divisione politica e violenza paramilitare, analizza i mezzi usati dal RUC (Royal Ulster Constabulary) per ottenere il supporto delle comunità – nazionaliste e republicane – ad esso più avverse e prende in considerazione la risposta di tali comunità a queste riforme. Il libro traccia lo sviluppo di questi problemi attraverso tre distinti periodi: gli anni di conflitto aperto (1968-94); il successivo cessate il fuoco (1994-98); e il programma di riforme nato dal Pattern Report e dalla trasformazione del RUC nel Servizio di Polizia dell’Irlanda del Nord (1998-2005). L’autore si pone domande chiave circa la natura e l’impatto degli sforzi di polizia di assicurarsi il supporto di nazionalisti e repubblicani: – qual’era la natura e il fondamento delle strategie di riforma del RUC? – come si è posto il RUC per assicurarsi il supporto dell’opinione pubblica? – qual è stata la risposta dei nazionalisti a tali iniziative? – qual’era la natura del programma di riforma definito nel Pattern Report del 1999? – che impatto ha il gruppo dirigente del PSNI? – che impatto ha avuto l’attuale programma di riforme sulle relazioni tra polizia e comunità? Il libro da anche un enorme contributo ad allargare i dibattiti tuttora aperti circa la legalità della polizia in società divise, le relazioni tra polizia e comunità, i resoconti sulla resistenza e la relazione tra riforma della polizia e risoluzione del conflitto.


Atlas of Cork City

a cura di J.S.Crowley et. Al

Un progetto unico, che sottolinea la designazione di Cork come Capitale Europea della Cultura nel 2005, l’Atlante fornisce al lettore una grande quantità di prospettive sulla città e il suo sviluppo nella storia. Non è un atlante nel senso convenzionale, non basandosi solamente su mappe – nonostante ve ne siano molte, sia storiche, sia commissionate espressamente per il volume. I capitoli iniziali collocano la città sullo sfondo del suo ambiente. I capitoli seguenti ne tracciano lo sviluppo fisico e culturale nel tempo. Con oltre cinquanta collaboratori, di varie discipline, che ci offrono quaranta capitoli e un’affascinante quantità di casistiche, la varietà è notevole e gli argomenti trattati spesso sorprendenti. Più di 200 mappe coprono tutto, dalla geologia, passando all’evoluzione del sistema stradale, fino alla distribuzione dei club GAA. Dato il suo rilevante patrimonio marittimo, Cork è stata modellata sia da influenze esterne e interne, e il paesaggio porta l’impronta dei vari popoli vi hanno vissuto e vi si sono stabiliti. Non quindi una storia, ma una miriade di storie, alcune meglio conosciute di altre, ma tutte importanti per la nascita della città e il suo continuo rinnovamento. È stata una città in continua transizione e l’atlante fornisce ai suoi lettori e agli urbanisti un’opportunità di riflettere in modo più informato circa il suo futuro sviluppo.
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Lady Gregory: An Irish Life

di Judith Hill

È stata la donna più complicata che si possa immaginare: calcolatrice, duttile, coraggiosa, piena di risorse, ricca di humour e sarcarmo, con una vena di grossolanità di pensiero e di Protestantesimo ereditato. Questa nuova biografia di Lady Gregory (1852-1932) la toglie dall’ombra del più famoso Yeats (scrisse quasi interamente il grande successo dell’Abbey Theatre Cathleen ni Houlihan, lasciando che Yeats se ne prendesse il merito), e rivela per la prima volta l’intera vita di questa figura chiave del revival letterario irlandese. Una capostipite dell’ora famosissimo Abbey Theatre, ebbe una profonda influenza su Yeats e su altri scrittori, tra i quali Henry James e Anthony Trollope. Scrisse 42 commedie, una biografia, saggi, racconti, poesie e un’autobiografia. Sposata a un uomo col doppio della sua età, ebbe una relazione extra-coniugale con il poeta anti-imperialista Wilfrid Scawen Blunt e, a sessant’anni, un breve affair con l’avvocato e mecenate di New York John Quinn. Collocandola con sicurezza nell’Irlanda del suo tempo, l’autore mostra come il nazionalismo in politica e letteratura di Lady Gregory modellò la sua vita e i suoi lavori profondamente.
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Tony O’Malley: An Irish Artist in Cornwall

di David Whitakker

Tony O’Malley (1913-2003) è uno dei pittori irlandesi di punta degli ultimi 50 anni. Nato a Callan, County Kilkenny, iniziò a dipingere tardi e imparò la sua arte di nascosto, mentre lavorava come bancario, per 25 anni in tutta Irlanda. Nel 1955 visitò St.Ives in Cornovaglia durante una vacanza di pittura. Rimase meravigliato trovando lì una fiorente e originale comunità artistica, formata da alcuni dei più importanti nomi nella storia dell’arte britannica, tra cui Barbara Hepworth, Peter Lanyon, Bryan Wynter, Patrick Heron, Terry Frost, Bernard Leach e il poeta W.S. Graham. O’Malley vi si trasferì nel 1960 e vi stette per 30 anni. Era un paese celtico, dove si sentiva a casa: l’ambiente perfetto per sviluppare la sua arte. Incontrò e sposò la pittrice canadese Jane Harris. Questo libro fornisce una cronaca di quegli anni tremendamente creativi spesi in Cornovaglia, raccontando delle amicizie che legò e dei posti dove lavorò, e tracciando il modo in cui l’arte di O’Malley si sviluppò fino a diventare il suo stile, unico e distintivo. Incluso anche un lungo e piacevole resoconto, redatto dallo stesso O’Malley, della sua gioventù nella contea di Kilkenny. Il libro ha 56 illustrazioni (16 a colori), la maggior parte delle quali inedite.
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The Islands of Ireland

di Nutan

Un viaggio rilevatore, meravigliosamente fotografato, di quasi venti tra le più remote isole d’Irlanda, ad opera del più importante reporter fotografico irlandese, Nutan.
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Without Fear: 25 Years of the Dublin Rape Crisis Centre

di Susan McKay

Fondato nel 1979, il Dublin Rape Crisis Centre è un’organizzazione volontaria che fornisce un programma completo di terapie per le vittime di stupro o abuso sesuale. La storia del centro e della diffusione dei crimini sessuali in Irlanda di Susan McKay coincide con il 25 anniversario del centro e cerca di rendere nuovamente attuali il centro e il problema degli stupri in Irlanda. Nel 1998 Susan McKay ha pubblicato Sophia’s Story, dove racconta in prima persona la straziante verità di come fosse essere una delle figlie di Joseph McColgan.

Susan McKay è la redattrice per il Nord del Sunday Tribune. Ha ricevuto per il suo lavoro i premi di
Print Journalist of the Year 2000, Feature Writer of the Year 2002, e nel 2001 ha vinto l’Amnesty International Print Journalism Award per l’Irlanda. Il suo best-seller Northern Protestants: An Unsettled People è stato acclamato dalla critica. È una regolare collaboratrice di TV e radio a nord e a sud del confine.


The Legends of Irish Rugby

di John Scally

Figure immortali come Jack Kyle, Willie John McBride, Tony Ward, Brian O’Driscoll, Gordon D’Arcy e Paul O’Connell ci aprono i loro cuori, rivelando uomini appassionati e dedicati – uomini che, attraverso le loro glorie, le loro delusioni e i drammi delle loro vite, hanno ispirato altri a realizzare i propri sogni. In questo avvincente e divertente resoconto della storia agrodolce del rugby irlandese, queste forti personalità offrono sensazionali visioni di alcuni dei momenti più controversi del rugby irlandese, dall’assalto a Ronan O’Gara durante il tour dei Lions del 2001 al licenziamento di Gary Ella dalla sua posizione come coach del Leinster, e esprimono le loro opinioni sulle questioni più importanti che il gioco affronta oggi: dai capelli di Brian O’Driscoll, al ruolo del coach, al futuro del gioco stesso. Il loro punto di vista è spesso comico, nella sua introspezione. Il rugby irlandese ha prodotto così tanti personaggi straordinari e ci ha lasciato con un tesoro di storie divertenti, molte delle quali ricordati in questo libro, inclusa la visita di Peter Clohessy dal dentista e la sua imitazione di Frank Sinatra; il curioso incidente dei pantaloncini di Mick Galwey; i ricordi unici di Geordan Murphy circa le attività ricreazionali di Austin Healey; l’esperienza di delitto e castigo di Victor Costello; le balle colossali di Keith Wood e molte, molte altre. Irresistibile, ricco di informazioni e soprattutto esilarante.
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The New Hennessy Book of Irish Fiction

a cura di Dermot Bolger e Ciaran Carty

Negli ultimi 35 anni gli Hennessy Literary Awards si sono dimostrati una rampa di lancio vitale per molti dei più interessanti scrittori irlandesi dei nostri giorni. Fondata e curata inizialmente da David Marcus, la New Irish Writing Page appare mensilmente sul Sunday Tribune.

Scrittori come Joseph O’Connor, Colum McCann e Marina Carr ci parlano per la prima volta attraverso queste pagine,curate negli ultimi 17 anni da Ciaran Carty.

Ora il New Hennessy Book of Irish Fiction mette a disposizione una selezione personale fatta dai curatori, presa dagli ultimi dieci anni di storia di questo prestigioso premio; alcuni vinsero nei loro anni, altri si classificarono al secondo posto. Dall’informatore dell’IRA di Blainaid McKinney all’au-pair irlandese di Claire Keegan, dalla storia di matrimonio e tradimento di June Considine al ladro con gli occhi di Marty Feldman di Kieran Byrne, questa sensazionale raccolta mostra un vibrante spaccato dei nuovi scrittori irlandesi.

A cura di Ciaran Carty e Dermot Bolger, con storie scritte da successi recenti come Noelle Harrison, Paul Perry e Karen Gillece, il New Hennessy Book of Irish Fiction ci riporta agli eccitanti esordi di alcuni dei nostri migliori scrittori emergenti.


Recollections of 1916 and Its Aftermath

di Jane O’Hara O’Keeffe

Questa raccolta di interviste cattura l’atmosfera del periodo rivoluzionario in Irlanda. Gli intervistati sono dei grandi narratori di storie, e ricordano episodi che ebbero un forte impatto su menti e immaginazioni allora giovani.
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Nothing Simple

di Lia Mills

Quando Ray lasciò l’Irlanda per seguire Dermot in America, lei aveva i suoi dubbi circa il trasferirsi. Ma Dermot la convinse che laggiù stava il loro futuro, e lei era troppo giovane e innamorata per ribellarsi. Così si installarono in una calda e sudicia periferia texana dove niente era quello che sembrava. Ora, dopo dieci anni e quattro bambini, la recessione ha colpito il Texas, la carriera di Dermot è in stallo, come anche il loro matrimonio, e lui dice che la famiglia deve ritornare a Dublino. Ma Ray non è così sicura di potersi più fidare del giudizio di suo marito. E quando sono pronti a partire, la loro figlia scompare. Nelle disperate ore seguenti, Ray cerca di capire come è finita in una vita che sta iniziando ad aver senso solo ora che tutto è sotto minaccia.
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As Others Saw Us: Cork Through European Eyes

a cura di Joachim Fisher e Grace Neville

Questa antologia contiene punti di vista e opinioni di scrittori del continente circa Cork dal medioevo al presente. I testi, molto vari, includono estratti da libri di viaggio, saggi, articoli di giornale e memoriali. Ogni frammento ha una breve introduzione circa il suo autore e il contesto in cui è stato scritto. Il linguaggio originale è sulla pagina sinistra, tradotto in inglese a fronte. Pensati per il lettore medio piuttosto che per lo specialista, gli estratti sono corti e coprono un’ampia varietà di punti di vista.
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Pocket Rocket: Don’t Quit: The Autobiography of Wayne McCullough

Quando, nel 2000, dopo uno scan MRI annuale, a Wayne McCullough fu diagnosticata una ciste sul cervello e gli fu detto che avrebbe potuto non boxare mai più, iniziò il round più lungo della sua controversa carriera. La BBBC ritirò la sua licenza a combattere nel Regno Unito; quando sembrava che McCullough non avrebbe mai più boxato in territorio britannico, la decisione fu annullata. Tornò alla sua amata Belfast nel 2002 per sconfiggere il russo Nikolai Eremeev in una drammatica vittoria al quarto round. Dalla sua gioventù a Shankill Road agli allenamenti con il grande Eddie Futch a Las Vegas, “Pocket Rocket: Don’t Quit!” è un resoconto dettagliato dei su e giù della vita di McCullough come campione del mondo di boxe e ambasciatore del suo sport e della sua nazione. Cresciuto durante i troubles nordirlandesi in una delle aree più dure di Belfast, McCullough decise di usare i suoi pugni sul ring. Nel 1995 finalmente coronò il suo sogno, diventando campione del mondo dei pesi gallo, battendo Yasuei Yakushiji a Nagoya, in Giappone. Portando una ventata di delicatezza in uno sport spesso macabro, “Pocket Rocket: Don’t Quit!” è un onesto resoconto della vita di Wayne McCullough nelle sue stesse parole.
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In Time of War: Ireland, Ulster and The Price of Neutrality, 1939-1945

di Robert Fisk

Quando l’Union Jack fu ammainato nei porti navali atlantici di Cobh, Berehaven e Lough Swilly nel 1939, gli irlandesi giubilavano. Ma a Londra, Churchill meditò circa l'”incomprensibile” atto di resa di tre dei migliori porti della Marina Reale quando l’Europa stava per entrare in guerra. Diciotto mesi più tardi, Churchill parlava di azione militare contro l’Irlanda. Chiese il ritorno dei porti e gli irlandesi si prepararono a difendere la propria nazione dai britannici e dall’invasione tedesca. In Irlanda del Nord un governo unionista tentò invano di introdurre la leva obbligatoria. Lungo la costa ovest i sottomarini britannici andavano a caccia di U-boats tedesche che cercavano riparo nelle baie; gli agenti britannici cercavano collaborazionisti nei villaggi del Donegal, mentre le loro controparti tedesche cercavano di contattare l’IRA. Questo è un affascinante studio dell’Irlanda durante la Seconda Guerra Mondiale.
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