di Enrico Franceschini, Repubblica
Sono le indicazioni degli ultimi sondaggi. A tre giorni dal voto la sfida del liberal Clegg al Labour: “Siamo noi i veri progressisti”
Lo scenario numero uno, secondo sondaggi e commentatori, è a questo punto la vittoria dei Tories. Secondo il News of the World, potrebbero addirittura ottenere la maggioranza assoluta, sia pure di soli 4 seggi, alleandosi con qualche partitino minore come gli unionisti protestanti nord-irlandesi ma senza essere costretti a negoziare un difficile accordo di coalizione con i liberal-democratici. Se non raggiungeranno la maggioranza assoluta, i conservatori sperano di conquistare quella relativa e il più alto numero di seggi: in tal caso potrebbero provare a formare un governo di minoranza. Lo scenario numero due è che, in mancanza di una maggioranza assoluta ai Tories, Labour e lib-dem creino un governo di coalizione. Dai sondaggi non è chiaro chi dei due si piazzerebbe al secondo posto: un particolare importante, perché se Brown arriva secondo potrebbe cercare di rimanere al suo posto, mentre se arriva terzo potrebbe essere costretto immediatamente a dimettersi.
Nel Labour, secondo le indiscrezioni, tira aria di disfatta. Già si affilano i coltelli per la resa dei conti in caso di umiliante sconfitta, con David Miliband, l’attuale ministro degli Esteri, in pole position per rimpiazzare Brown come leader del partito. Ma anche Harriet Harman, la vice-leader, e Alan Johnson, il ministro della Sanità, ambiscono all’incarico.
Dal canto suo Brown ammette, intervistato dal Telegraph: “Ho pagato un caro prezzo” per la gaffe sulla pensionata. Non ha ancora finito di pagarlo: Gillian Duffy continua a imbarazzarlo, rivelando al conservatore Mail on Sunday come è andato il lungo colloquio a casa sua con il premier, venuto a profondersi in scuse dopo averla offesa. “Mi ha chiesto di andarlo a trovare a Downing street, ma mi sono domandata se ci sarebbe rimasto a lungo”, ironizza lei. “Mi ha pregato di uscire e farci fotografare insieme mentre ci stringiamo la mano, ma ho rifiutato”. La donna annuncia di avere gettato nella spazzatura la scheda postale con cui intendeva votare per il Labour: si asterrà. Un voto in meno, per Brown. E quarantamila sterline in più (la somma che il Mail avrebbe sborsato per l’intervista), per Mrs. Duffy.
Video da Sky News
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