R.S.F: Supporto ai prigionieri politici palestinesi
Comunicato per l’annuale “Giorno dei prigionieri palestinesi”
Il Republican Sinn Féin International Relations Bureau invia i saluti a tutti i prigionieri politici palestinesi costretti nelle prigioni sioniste israeliane nella ricorrenza annuale del “Giorno dei prigionieri palestinesi”.
Il 17 aprile è segnato come il “Giorno dei prigionieri palestinesi”. In tutto il mondo la gente si radunerà per i diritti dei prigionieri politici nelle prigioni sioniste. Gli attivisti ed i sostenitori del Republican Sinn Féin prenderanno parte a questi raduni mostrando il loro apporto alla lotta del popolo palestinese.
In un comunicato Dieter Blumenfeld, portavoce del Republican Sinn Féin International Relations Bureau, ha dichiarato: “Nel 2010 i prigionieri palestinesi hanno iniziato un’importante lotta. Il 7 aprile alcuni prigionieri palestinesi hanno iniziato uno sciopero della fame per il diritto al riconoscimento dei loro diritti di prigionieri politici.
“Solo alcuni giorni prima che i prigionieri palestinesi iniziassero la loro protesta, i prigionieri repubblicani irlandesi avevano dato inizio alla loro protesta contro le condizioni inumane nella prigione di Maghaberry. Come i prigionieri palestinesi, i prigionieri di guerra irlandesi chiedono lo status di “prigionieri politici”.
“I repubblicani irlandesi nelle carceri britanniche ed i palestinesi in quelle israeliane stanno combattendo la stessa lotta. Combattono contro la criminalizzazione della loro lotta anti-imperialista. Le superpotenze imperialiste provano di descrivere i repubblicani irlandesi ed i prigionieri palestinesi come criminali. Questo è un tentativo di etichettare la lotta di liberazione irlandese e palestinese come “terrorista”.
“I repubblicani irlandesi ed i prigionieri palestinesi non sono criminali ma combattenti per la libertà.
I poteri imperialisti lavorano insieme nel tentativo di criminalizzare i prigionieri politici e la loro lotta per la liberazione dei popoli. I repubblicani irlandesi devono restare “spalla a spalla” con i loro compagni in Palestina per ottenere la vittoria nella nostra battaglia anti-imperialista e nella lotta nazionale per la liberazione”.