José Ignacio de Juana Chaos, ricercato in Spagna per terrorismo, è scomparso prima del processo di appello contro l’estradizione
José Ignacio de Juana Chas è ricercato in Spagna con l’accusa di glorificazione del terrorismo. Era stato condannato per 25 omicidi e ha trascorso 21 anni in carcere prima di trasferirsi a Belfast. Il separatista basco era fuori su cauzione in attesa del processo di appello contro l’estradizione.
Ai giudici dell’Alta Corte di Belfast è stato riferito che de Juana Chaos non si era presentato alla polizia e non si trovava all’indirizzo concordato da oltre un mese. E’ stata presentata domanda per revocare il rilascio su cauzione.
Il cinquantaquattrenne militante di Eta è ricercato per il contenuto di una missiva letta ad un raduno a San Sebastian il giorno dopo il suo rilascio, nell’agosto 2008. De Juana Chaos si è stabilito in Irlanda del Nord con la moglie, ma la sua estradizione è stata decisa a marzo, quando un giudice respinse la convinzione dell’etarra di non ricevere un processo equo in Spagna.
I suoi avvocati affermarono che un ulteriore periodo in carcere avrebbe potuto portarlo alla morte a causa del suo fragile stato di salute mentale. Aveva chiesto di poter fare appello contro la decisione. In questo periodo doveva presentarsi ogni giorno presso una stazione di polizia, risiedere ad un indirizzo conosciuto e osservare un coprifuoco notturno.
De Juana Chaos ricevette il permesso di lavorare presso due caffè di belfast. Ma Stephen Ritchie, rappresentante per le autorità spagnole, ha affermato: “Non si è presentato alla polizia a partire dal 25 marzo. Non si trovava all’indirizzo di casa concordato quando la polizia ha chiamato, e neppure nei due caffè. Ci sono buone ragioni per credere che possa aver lasciato la giurisdizione”.
Sean Devine, avvocato di José Ignacio de Juana Chaos, ha detto di non avere notizie del basco fin dal 26 marzo. Il caso è stato aggiornato.
Tratto da Guardian
Eta killer has jumped bail in Northern Ireland, court told
José Ignacio de Juana Chaos, wanted in Spain on terrorism charges, is missing ahead of appeal against extradition
José Ignacio de Juana Chaos is wanted in Spain on charges of glorifying terrorism. He was convicted of 25 murders and served 21 years in jail before resettling in west Belfast. The Basque separatist had been out on bail ahead of an appeal against his extradition.
At the high court in Belfast judges have been told he had not reported to police or been at an agreed address in the city for more than a month. An application has been made to revoke bail.
The 54-year-old Eta militant is wanted in connection with the contents of a letter read out at a rally in San Sebastián the day after his release in August 2008. He had been living in Northern Ireland with his wife, but his extradition was ordered in March, when a judge rejected his claims he would not receive a fair trial.
His lawyers claimed any further imprisonment could leave him facing death because of his fragile mental health. He was due to appeal the extradition order next month. He was required to report daily to a police station, stay at a known address and observe a night-time curfew.
De Juana Chaos had received permission to work at two cafes. But Stephen Ritchie, for the Spanish authorities, said: “He has not reported to police since 25 March. He has not been at his home address when police called, or indeed the two named cafes. There is good reason to believe he may well have left the jurisdiction.”
De Juana Chaos’s lawyer, Sean Devine, said he had not made contact with his solicitors since 26 March. The case has been adjourned to allow further submissions.