Les Enfants Terribles

“Disumana” estradizione di separatista basco

Don't extradite the Basques

Rimandare un indipendentista basco in una prigione spagnola sarebbe disumano e lo lascerebbe ad affrontare una morte quasi certa, è stato riferito in tribunale a Belfast

Gli avvocati di Jose Ignacio de Juana Chaos, 54 anni, hanno anche evidenziato l’assurdità, per il loro cliente, di dover affrontare una nuova accusa basata solamente su un articolo di giornale.

De Juana Chaos, già condannato per il suo ruolo in oltre 25 omicidi, sta battendosi contro il tentativo di rimpatrio in Spagna a causa delle voci riportanti una sua presunta glorificazione del terrorismo.

Il giudice Tom Burgess, il Recorder di Belfast, ha già stabilito che il presunto reato rende De Juana Chaos passibile di estradizione, fino a quando gli avvocati non riescano a superare l’ostacolo legale.

Rischio

Aprendo l’udienza di due giorni, l’avvocato Edward Fitzgerald ha affermato che de Juana Chaos era stato ripetutamente picchiato e costretto a 17 anni di cella di isolamento durante la precedente incarcerazione.

Secondo Fitzgerald, un esperto medico ha identificato un rischio sproporzionato alla salute e alla vita del ricercato, qualora fosse estradato.

Il separatista basco, attualmente rilasciato su cauzione, viene ricercato per il contenuto di una lettera letta ad un raduno a Donostia (San Sebastian) nell’agosto 2008.

Si trova davati alla possibilità di ricevere una condanna a due anni qualora fosse trovato colpevole della giustificazione pubblica delle azioni terroristiche che causarono umiliazione e intensificarono il dolore delle vittime e dei loro parenti.

Ma secondo Fitzgerald non esiste alcun caso contro il suo cliente, e le autorità hanno abusato del processo di estradizione.

“Adesso sarebbe disumano riportarlo in custodia in base a ciò che qualcuno dice che qualcun altro ha letto durante un raduno e di cui nessuno ha il documento? Riteniamo molto sproporzionato e disumano fare ciò”.

L’udienza, nel frattempo, continua.

Basque separatist extradition ‘inhumane’

Sending a convicted Basque terrorist back to a Spanish prison would be inhumane and leave him facing near-certain death, a court in Belfast has heard.

Lawyers for Jose Ignacio de Juana Chaos, 54, also argued it was absurd that he should be facing a new charge based purely on a newspaper report.

De Juana Chaos, who has already served a jail sentence for his role in up to 25 murders, is fighting attempts to have him returned to Spain over claims that he glorified terrorism.

Judge Tom Burgess, the Recorder for Belfast, has already ruled the alleged offence makes him eligible for extradition unless his lawyers can overcome a legal hurdle.

‘Risk’

Opening a two-day hearing, Edward Fitzgerald QC claimed de Juana Chaos was beaten repeatedly and subjected to 17 years solitary confinement during a previous imprisonment.

According to Mr Fitzgerald a medical expert had identified a disproportionate risk to the wanted man’s health and life if he is extradited.

The Basque separatist, currently on bail, is being sought over the contents of a letter read out at a rally in San Sebastian in August 2008.

He faces the possibility of a two year jail sentence if convicted of the public justification of terrorist actions which caused humiliation and intensified the grief of victims and their relatives.

But Mr Fitzgerald claimed there was no case against his client, and that the prosecuting authorities had abused the extradition process.

He said: “Would it now be inhumane to put him back in custody on the basis of what someone says someone read out at a rally though no-one has the document? We say it’s grossly disproportionate and inhumane to do that.”

The hearing continues.

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