Il fuggitivo basco ha perso l’appello contro l’estradizione in Spagna, dove affonterà una nuova accusa di terrorismo
È stata respinta anche l’argomentazione secondo cui sarebbe ingiusto e oppressivo riconsegnarlo alle autorità spagnole visto il suo stato mentale.
Non sono giunte notizie del basco cinquantaseienne da quando il Recorder di Belfast ha accolto la richiesta di estradizione nel marzo 2010.
De Juana,incarcerato per il suo ruolo nella campagna di ETA che causò 25 morti, era stato rilasciato con la condizionale e doveva risiedere con la moglie nella zona ovest della città, mentre affrontava il procedimento di estradizione.
Ma dopo poche settimane ha violato le condizioni di rilascio e si crede abbia lasciato l’Irlanda del Nord.
Nonostante il mistero sulla sua collocazione attuale, gli avvocati che agiscono per lui hanno portato avanti l’appello contro l’estradizione.
Il giudice McCloskey, insieme al Lord Chief Justice Morgan e al giudice Higgins, ha dichiarato che aveva diritto di veder valutato il suo ricorso anche in sua assenza.
De Juana è ricercato per i contenuti di una lettera, letta a suo nome durante un raduno a San Sebastian nel mese di agosto 2008, che avrebbe chiesto la prosecuzione della lotta armata.
Rischia un’ulteriore reclusione in caso di condanna per la giustificazione pubblica di azioni terroristiche che hanno provocato l’umiliazione e intensificato il dolore delle vittime e dei loro familiari.
I giudici hanno stabilito che, mentre il mandato d’arresto europeo era “senza dubbio imperfetto”, resta comunque un documento valido.
A loro avviso la consegna di de Juana alle autorità spagnole permetterebbe di conseguire gli obiettivi di promozione della sicurezza pubblica, la prevenzione dei reati e tutelerebbe i diritti e le libertà altrui ai sensi della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
I problemi sulla sua salute mentale può essere sollevata dinanzi alle autorità giudiziarie spagnole, hanno spiegato i giudici.
Il giudice McCloskey ha detto: “Abbiamo stabilito che nessuno dei motivi di impugnazione possiede alcun merito. Quindi respingiamo il ricordo.
“Ne consegue che il ricorrente adesso rischia di essere estradato in Spagna a norma e in conformità con l’ordine del Recorder”.
Il giudice ha aggiunto: “Può anche essere passibile di un processo in questa giurisdizione per aver violato i termini della condizionale per la quale fu rilasciato dopo l’ordine di estradizione in primo grado”.
La squadra legale di De Juana ha confermato che valuterà se portare il ricorso alla Corte Suprema di Londra.
Tratto da Utv
Basque terrorist loses extradition appeal
A fugitive Basque killer has lost his appeal against his extradition from Northern Ireland to face a new terrorism charge in Spain.
Claims that it would be unjust or oppressive to surrender him to the Spanish authorities due to his mental state were also rejected.
Nothing has been heard from the 56-year-old since the Recorder for Belfast granted the extradition request in March 2010.
De Juana, who was jailed for his part in an ETA campaign of 25 murders, had been bailed to live with his wife in the west of the city while fighting the proceedings.
But within weeks he breached his release conditions and is believed to have fled Northern Ireland.
Despite the mystery over his current whereabouts, lawyers acting for him pressed ahead with their appeal.
Mr Justice McCloskey, sitting with Lord Chief Justice Morgan and Lord Justice Higgins, held that he was entitled to have the merits of his appeal considered in his absence.
De Juana is wanted over the contents of a letter read out in his name at a rally in San Sebastian in August 2008 which allegedly called for the armed struggle to continue.
He faces the possibility of further imprisonment if convicted of the public justification of terrorist actions which caused humiliation and intensified the grief of victims and their relatives.
Judges ruled that while the European Arrest Warrant was “unquestionably imperfect”, it was nevertheless valid.
In their view de Juana’s surrender to Spanish authorities would advance the aims of promoting public safety, preventing disorder or crime and protecting the rights and freedom of others under the European Convention on Human Rights.
Issues about his mental health can be raised before the Spanish judicial authorities, the court held.
Mr Justice McCloskey said: “We find that none of the grounds of appeal possesses any merit. We dismiss the appeal accordingly.
“It follows that the appellant is now liable to be extradited to Spain pursuant to and in accordance with the Recorder’s order.”
The judge added: “He may also be vulnerable to prosecution in this jurisdiction for breaching the terms of the bail order on which he was released following the extradition order at first instance.”
De Juana’s legal team later confirmed they will now consider whether to try to take their challenge to the Supreme Court in London.