Quattro uomini devono comparire davanti al tribunale di Laganside accusati di comportamento turbolento in seguito ai disordini scoppiati prima della partita valida per la qualificazione alla Coppa del Mondo tra Nordirlanda e Polonia.
Uno dei quattro è anche accusato di possesso di fuochi d’artificio senza autorizzazione.
I quattro, tra i 22 ed i 30 anni, sono tra le nove persone arrestate nei disordini che hanno rovinato l’attesa e la fine della vittoria cruciale dell’Irlanda del Nord per 3-2 contro la Polonia a Windsor Park. Cinque persone sono state in seguito rilasciate senza accuse. Undici poliziotti sono rimasti feriti negli scontri.
Tifosi avversari si sono combattuti tra loto e anche con la polizia in attacchi sporadici avvenuti in tutta Belfast nella giornata di sabato.
Un bar del centro città è stato seriamente daneggiato quando sedie sono state lanciate attraverso le finestre e l’area intorno a Tates Avenue è stata chiusa dopo che la polizia è stata attaccata con fuochi d’artificio, coni per il traffico, mattoni, bottiglie ed altri oggetti. Undici poliziotti sono rimasti feriti nel corso dell’attacco, nessuno in maniera seria. Anche alcuni aggressori sono rimasti feriti e sono dovuti ricorrere alle cure mediche.
Anche alcune abitazioni sono state oggetto di attacchi in quelli che la polizia ritiene dovuti a motivi razziali.
Sebbene il Nordirlanda abbia una considerevole popolazione residente polacca, la polizia ritiene che i disordini da parte dei tifosi polacchi provengano da elementi “duri” che non abitano nella regione e si sono recati in trasferta senza biglietto.
Il ministro per lo sport nordirlandese Gregory Campbell, che era allo stadio, ha detto che i tifosi polacchi hanno mostrato striscioni di supporto ai dissidenti repubblicani che hanno ucciso un poliziotto e due soldati ad inizio di marzo.
“Alcuni tifosi polacchi hanno introdotto bandiere irlandesi repubblicane, a supporto del gruppo che ha ucciso i soldati ed il poliziotto alcune settimane fa, che ovviamente hanno contribuito ad innalzare la tensione”, ha riferito alla BBC.
Il soprintendente capo della polizia locale Chris Noble teme per attacchi di rappresaglia contro la comunità polacca. “Crediamo ci sia stato un gruppo di tifosi polacchi che sono giunti alla partita senza biglietto ma con il chiaro intento di causare disordini e scompiglio nei tifosi genuini”, ha detto.
“Crediamo che i facinorosi non fossero del luogo; hanno viaggiato fino in Irlanda del Nord con il proposito di causare disordini. Sfortunatamente le loro azioni potrebbero mettere in pericolo la sicurezza dei residenti polacchi.
“Voglio chiedere alla gente onesta di assistere questi cittadini e unirsi ad essi nella condanna di questo genere di comportamento, isolando gli autori di questi atti criminali”.
Dei nove arrestati sabato, quattro rimangono in custodia.
Ci sono stati disordini anche all’interno di Windsor Park, con l’incontro sospeso durante il primo tempo a causa del lancio di un oggetto che ha colpito un guardalinee subito dopo la rete della Polonia. L’oggetto proveniva dalla gradinata nord, occupata dai tifosi nordirlandesi.
Anche i tifosi della Polonia si sono resi autori di disordini nella fase finale della partita.
Alcune persone hanno cercato di scavalcare le recinzioni perimetrali dopo aver lasciato la gradinata sud. Ma ancora una volta la polizia è intervenuta per fermare i tifosi.
