Accusati formalmente di tentato omicidio i due uomini arrestati a Garrison

Gli uomini sono stati arrestati dopo l’intervento della polizia

Due uomini sono stati accusati formalmente ieri sera del tentato omicidio di un agente di polizia in Irlanda del Nord, dopo l’attacco di sabato scorso.

Uno di loro, 26 anni, è anche accusato di aver sparato contro un’unità della polizia in borghese che è intervenuta per bloccare il presunto attacco nella cittadina di confine di Garrison, nella Contea di Fermanagh.

Insieme al 32enne devono rispondere di reati aggiuntivi per possesso di arma da fuoco e munizioni con intento di mettere in pericolo una vita.

Un’ora dopo il presunto attacco contro il poliziotto cattolico, una bomba da 180 chilogrammi era stata lasciata davanto al quartier generale del Policing Board. L’esplosivo ha mancato la detonazione.

Per entrambi gli incidenti sono ritenuti responsabili i repubblicani che si oppongono al processo di pace.

I due uomini compariranno in tribunale a Dungannon questa mattina.

Dopo l’incidente di Garrison erano state fermate 5 persone. Tre di esse sono state rilasciate senza alcuna accusa.

C’è stato un aumento degli attacchi da parte dei repubblicani in questo 2009. Il 7 marzo la Real IRA uccise i genieri Mark Quinsey, 23 anni, e Patrick Azimkar, 21 anni, a Massereene Barracks nella cittadina di Antrim.

Due giorni dopo la Continuity IRA sparò e uccise il poliziotto Stephen Carroll a Craigavon.

Da quei tre omicidi, l’International Monitoring Commission (IMC) ha rivelato l’esistenza di 11 tentativi di colpire membri della PSNI in Irlanda del Nord. L’IMC – l’organismo istituito per monitorare le attività dei gruppi paramilitari – ha anche avvertito che i tre principali gruppi repubblicani – Continuity IRA, Real IRA e Oglaigh na hEireann – stanno lavorando più a stretto contatto rispetto agli anni precedenti.

Two charged with attempted murder of police officer in Northern Ireland

Men arrested after police thwarted an alleged attack in Garrison

Two men have been charged tonight with attempting to murder a police officer in Northern Ireland following an incident at the weekend.

One of them, a 26-year-old, is also charged with shooting at an undercover security force unit that thwarted the alleged attack in the border village of Garrison, Co Fermanagh on Saturday night.

He and a 32-year-old man face additional charges of possessing a firearm and ammunition with intent to endanger life.

Within an hour of the alleged murder bid, a 400lb car bomb was abandoned at the Belfast headquarters of the Policing Board – the Police Service of Northern Ireland’s oversight body. The explosives failed to denote.

Both incidents have been blamed on dissident republicans opposed to the peace process.

The two will appear in court in Dungannon tomorrow morning.

They were two of five men arrested in the wake of the Garrison incident. Three were released without charge last night.

There has been a marked upsurge in republican dissident terror attacks this year. On 7 March, the Real IRA killed sappers Mark Quinsey, 23, and Patrick Azimkar, 21, at Massereene Army base in Antrim.

Two days later the Continuity IRA shot PSNI Constable Stephen Paul Carroll in Craigavon, Co Armagh.

Since the three murders the International Monitoring Commission (IMC) has said there have been 11 attempts to kill members of the PSNI across Northern Ireland. The IMC – the body set up to monitor the activities of paramilitary groups – has also warned that the three main dissident groups, the Continuity IRA, the Real IRA and Óglaigh na hÉireann, are now working more closely together than in previous years.