Distretto Nord

Bandiera UVF sul palco durante una gara musicale

Una bandiera della formazione paramilitare dell’Ulster Volunteer Force (UVF) è stata esposta in una sala cittadina durante una gara musicale tra bande lealiste.

La bandiera è stata mostrata nella Town Hall di Carrickfergus dalla controversa banda scozzese Greengairs Thirstle, che partecipa ogni anno anche alla parata di Shankill Road in cui si commemora il killer UVF Brian Robinson.

In un video visto quasi 10mila volte sulla pagina Facebook della Shankill Road Defenders Flute Band si vede la bandiera in primo piano per tutta la durata delle riprese.

L’evento era stato organizzato dalla Shankill Road Defenders, anch’essa tra i partecipanti alla commemorazione di Brian Robinson.

Robinson fu ucciso dalla SAS nel 1989 dopo che uccise il cattolico Paddy McKenna mentre percorreva Crumlin Road.

Per permettere la gara musicale è stato spostato un matrimonio.

Il parlamentare di Alliance Party, Stewart Dickson, ha detto che “è profondamente inquietante” l’esposizione di una bandiera paramilitare in un luogo che dovrebbe essere uno spazio condiviso.

Ha chiesto al Consiglio di Mid e East Antrim di spiegare il processo di verifica che porta alla concessione degli spazi comunali.

Una portavoce del Consiglio ha detto che stanno “riguardando il video fornito dal belfast Telegraph”.

Alla competizione hanno preso parte dieci bande musicali. Folta l’affluenza di pubblico.

Nel sito della Greengairs Thirstle si dice che la banda è esclusa dalla partecipazione alle parate dell’Orange Order.

Si spiega che nel 1987 la banda è stata convocata dalla Grand Orange Lodge of Scotland perché le uniformi “avevano collegamenti con organizzazioni paramilitari”.

Il risultato è stato che “la banda è stata espulsa a vita e i membri della banda che erano anche iscritti all’Orange Order sono stati espulsi a vita dall’ordine. La banda è stata espulsa anche da tutti i club sociali dell’Orange Order”.

Il sito racconta della storia della banda di “lavoro con il Loyalist Prisoners Welfare Association di Belfast, istituito per aiutare gli uomini e le donne dell’Ulster Volunteer Force finiti in prigione mentre combattevano per il proprio credo politico”.

Stewart Dickson si è scagliato contro l’esposizione della bandiera dell’UVF in un locale comunale. Per il parlamentare di East Antrim “l Carrickfergus Town Hall è un locale per tutti ed è assolutamente inaccettabile vedere bandiere a sostegno di un’organizzazione illegale sventolate apertamente.

“Questo non doveva essere permesso e chiedo al Consiglio di Mid e East Antrim di illustrare esattamente il processo di verifica per i gruppi che chiedono di utilizzare gli ambienti del comune.

“E ancora, perché nessuno di chi era presente nel locale è intervenuto?”

Dickson ha espresso la propria preoccupazione perché “ad una banda espulsa dall’Orange Order in Scozia che non può partecipare ad eventi ufficiali” è stato permesso di “trasformare la Carrickfergus Town Hall nella propria arena”.

Ha aggiunto il politico: “Bandiere e simboli come questo sono utilizzati per intimidire.

“Non è il genere di ambiente che la maggioranza vuol vedere a Carrickfergus – specialmente nel nostro centro civico, che dovrebbe restare un luogo condiviso”.

Una portavoce del Mid and East Antrim Borough Council ha detto: “Questo appuntamento è un concerto annuale organizzato dalla Shankill Road Defenders Flute Band, che ospita alcune bande musicali in visita.

“Adesso il Consiglio sta riguardando questo video fornito dal Belfast Telegraph”.

Rispondendo a chi obiettava dello spostamento del matrimonio al castello di Carrickfergus per permettere la gara musicale, la portavoce ha detto: “Si è trattato di un errore nelle prenotazioni, con una festa di matrimonio prenotata per lo stesso luogo e nella stessa data.

“Il Consiglio ha offerto alla coppia la scelta di spostare la cerimonia in un ambiente alternativo, vicino alla sede del Comune, e, come gesto di buona volontà, abbiamo coperto il costo dello spostamento”.

Gli Shankill Road Defenders avevano ottenuto l’aiuto dell’ex partecipante a X-Factor Wagner per promuovere la gara musicale della scorsa settimana.

In un video Wagner, che non poteva sapere in anticipo della presenza di una bandiera dell’UVF sul palco, aveva detto che la gente doveva partecipare “ad una serata culturale”.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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