Les Enfants Terribles

Belfast tra le aree più violente del Regno Unito

Secondo un rapporto appena rilasciato, Belfast rimane tra le città più violente dell’intero Regno Unito

UK Peace IndexUK Peace Index ha appena rivisto i dati sul crimine in tutto il Regno Unito riguardanti il decennio appena trascorso e ha scoperto che Greater London, Scozia e Irlanda del Nord sono le regioni più violente.

Glasgow, London e Belfast sono le aree urbane meno pacifiche del Regno Unito.

Il rapporto mostra che, mentre tutte le aree hanno una popolazione superiore al milione di abitanti, Belfast è l’eccezione con meno di mezzo milione di residenti.

Prodotto dall’Institute for Economics and Peace (IEP), il rapport definisce la pace come l’assenza di violenza o di timori per la violenza.

Osserva come il passaggio dal conflitto ad un governo condiviso in Irlanda del Nord abbia “segnato un punto importante nel cambiamento dei modelli di violenza”.

Nel 2001 ci sono stati 355 attacchi con armi da fuoco e 349 esplosioni e tentativi di attentati con 17 vittime della violenza politica. Nel 2011 il numero delle sparatorie è sceso a 124, e si è avuta la morte solo di una persona.

C’era anche una riduzione sia del numero di ferimenti e vittime di violenza paramilitare che lo rendono uno dei dati migliori per la criminalità dall’inizio delle registrazioni avvenuto nel 1969.

Il tasso di omicidi in Irlanda del Nord è paragonabile a quello di Australia o Svezia, mentre il dato sul crimine violento è più alto che in Inghilterra e nel Galles, ma inferiore a quello della Scozia.

Il rapporto illustra come l’alcol fornisca un importante contributo alla criminalità in Irlanda del Nord, specialmente nelle aree più svantaggiate. La percentuale di arresti eseguiti in cui viene coinvolto l’alcol è del 44%.

Le zone meno tranquille in Irlanda del Nord, oltre a Belfast, sono Foyle, Coleraine, Cookstown e Antrim.

Il minor numero di violenze è stato registrato a Castlereagh, Ballymoney, Magherafelt, Armagh e Moyle.

Il rapporto afferma che il Regno Unito nel suo complesso ha visto una caduta “sostanziale e sostenuta” dei crimini violenti negli ultimi dieci anni.

Il tasso di omicidi si è dimezzato dal 2003, da 1,99 ogni 100.000 persone fino ad 1 ogni 100.000 abitanti, con il tasso di criminalità violenta scesa da 1.255 a 933 per 100.000 persone.

Il tasso di omicidi nel Regno Unito, al livello più basso dal 1978, ora è più o meno equivalente a quello della media europea occidentale.

Il rapporto mette questo trend in calo per i cambiamenti nelle pratiche di polizia, l’invecchiamento della popolazione, con una diminuzione del consumo di alcol e di un aumento dei salari.

Tuttavia il tasso di criminalità violenta Regno Unito resta nettamente superiore alla media europea.

Il rapporto stima che il costo totale della violenza per l’economia sia di oltre 124 miliardi di sterline all’anno.

Scarica il rapporto UK Peace Index

Belfast among UK’s ‘most violent areas’

Belfast has ranked among the most violent areas in the UK, according to a new report.

The UK Peace Index has reviewed crime across the UK over the past decade and found that Greater London, Scotland and Northern Ireland are the most violent regions.

Glasgow, followed by London and Belfast are ranked as the least peaceful urban areas in the UK.

The report noted that while all police areas have a populations over a million, Belfast was the only exception with a population of less than half a million.

Produced by the Institute for Economics and Peace (IEP), the report defines peace as the absence of violence or fear of violence.

It noted that the shift from conflict to a power-sharing in NI “marked an important point in the changing patterns of violence”.

In 2001, there were 355 shootings and 349 explosions and attempted bombings along with 17 deaths from political violence. In 2011, the number of shootings dropped to 124, and only one security related death.

There was also a reduction in both the number of injuries and victims of paramilitary assault making it one of the lowest recorded years for crime since police records began in 1969.

The homicide rate in Northern Ireland is comparable to that of Australia or Sweden, while violent crime is higher than in England and Wales, but lower than in Scotland.

The report factored alcohol as a major contributor to crime in Northern Ireland, particularly in deprived areas. The proportion of arrests in which alcohol was involved is 44%.

Regionally, Belfast was followed by Foyle, Coleraine, Cookstown and Antrim as the least peaceful areas.

The most peaceful areas are Castlereagh, Ballymoney, Magherafelt, Armagh and Moyle.

The report says the UK as a whole has seen a “substantial and sustained” fall in violent crime over the last ten years.

The murder rate has halved since 2003, from 1.99 per 100,000 people to one per 100,000 with the violent crime rate falling from 1,255 to 933 per 100,000 people.

The UK homicide rate, at its lowest since 1978, is now roughly equivalent to that of the Western European average.

The report puts this trend down to changes in police practices, an ageing population, a decrease in alcohol consumption and a rise in wages.

However the UK violent crime rate remains significantly higher than the European average.

The report estimates the total cost of violence to the economy as £124bn a year.

Download UK Peace Index report
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