Gerald era uno dei quattordici marciatori anti-internamento che furono uccisi dai membri del Reggimento Paracadutisti britannico a Derry la domenica di sangue, il 30 gennaio 1972. La commemorazione si terrà al monumento di Lecky Road – di fronte al Gasyard Centre – e tutti sono invitati a partecipare. Gerald, che aveva 17 anni, quando fu ucciso dai paracadutisti britannici alla Bloody Sunday, era un membro di Na Fianna Éireann [l’ala giovanile dell’IRA] ed è uno dei sedici nomi su un albo d’onore sul dolmen che è stato eretto in memoria dei membri deceduti e degli associati del 1° Battaglione della Derry Brigade dell’IRA. Gerald fu ucciso a fianco di Gerard McKinney in Abbey Park, dal soldato G, un membro del 1 Para Anti-Tank Platoon. “Non ha sparato per paura o panico e siamo sicuri che deve aver sparato sapendo che Gerard McKinney non rappresentava una minaccia di causare morte o ferite gravi”. La conclusione più controversa di Saville nel suo rapporto pubblicato nel 2010 fu che quattro bombe a chiodo trovate nelle tasche di Gerald erano “probabilmente con lui quando gli hanno sparato”. Questa versione dei fatti è stata veementemente contestata dal giorno del massacro. Leo Young, che ha cercato di portarlo in ospedale per essere curato, ha detto: “L’unica cosa che il giovane fellah aveva con sé era un paio di rosari. Ero alla sua testa e lo guardavo dall’alto”.
