Bomba trovata a West Belfast, neutralizzata dagli artificieri
di René Querin
Due esplosioni controllate sono state compiute dagli artificieri dell’esercito britannico per neutralizzare l’ordigno trovato a West Belfast.
Il ritrovamento è avvenuto lunedì in Ballymagarry Lane. Secondo la PSNI la bomba era stata lasciata sotto una vettura ma si sarebbe staccata dal supporto mentre si trovava o transitava vicino a quattro istituti scolastici.
Durante l’intervento della polizia e dell’esercito gli alunni e il personale delle scuole elementari Springhill, Springfield, Harmony e Forthriver sono rimasti all’interno degli edifici. Alcune abitazioni sono state evacuate mentre sono state chiuse al traffico Halcombe Street e Middlepath Street.
Gli investigatori hanno controllato alcune vetture transitate nella zona prima della scoperta della bomba, ma stanno ancora cercando di identificare e contattare i potenziali obiettivi.
La polizia ha confermato che l’ordigno “era in grado di esplodere” e ritengono si sia trattato “di una booby trap (bomba posizionata sotto ad un veicolo) progettata per uccidere e mutilare”.
Dopo l’intervento degli artificieri britannici, i resti della bomba sono stati portati via per ulteriori indagini.
Gli inquirenti stanno puntando verso le formazioni armate repubblicane operanti a Belfast.
Pronta è giunta la condanna dei politici nordirlandesi.
Alban Maginness, parlamentare SDLP per North Belfast, ha parlato di un “ordigno molto pericoloso”.
“Avrebbe potuto facilmente uccidere qualcuno o ferirlo in modo grave”, ha affermato il politico nazionalista.
Anche William Humprey del DUP ha criticato i responsabili.
“Quasi 350 famiglie sono state messe in pericolo da questa bomba, che sappiamo essere funzionante” dice il parlamentare unionista.
“Questo è stato un attacco avventato e indiscriminato, qualcosa di molto sinistro e preoccupante.
“Gli studenti che si recano a scuola e le persone che lavorano nella zona avrebbero potuto essere ridotte in briciole”.
Humphrey ha aggiunto: “I responsabili sono stati del tutto sconsiderati e non hanno alcun interesse per le conseguenze delle proprie azioni. Siamo in debito con la PSNI e con gli artificieri dell’esercito per aver gestito questo allarme bomba”.
A seguito delle esplosioni controllate, agli alunni delle scuole è stato permesso di andare a casa, mentre i residenti sono potuti ritornare nelle proprie abitazioni.