Brexit: Dublino cerca compromessi mentre l’UE “corteggia” Johnson per un nuovo accordo

Alla vigilia delle probabili elezioni di Boris Johnson la prossima settimana come primo ministro britannico, i paesi dell’UE lo stanno segretamente corteggiando nel tentativo di lanciare un nuovo piano di accordi sulla Brexit che eviterebbe un disastro, scrive il quotidiano The Sunday Times.

Anziani politici e diplomatici irlandesi hanno avuto colloqui con due degli alleati del governo di Johnson negli ultimi giorni. Anche le diplomazie tedesche e francesi, nonché i governi olandese e belga hanno stabilito contatti con la squadra di Johnson e hanno segnalato l’intenzione di concludere un accordo.

In un estratto limitato pubblicato sabato sera prima della pubblicazione, il giornale ha riferito che il ministro degli Esteri irlandese Simon Coveney ha indicato che Dublino è pronta a scendere a compromessi.

Johnson ha promesso di portare la Gran Bretagna fuori dall’Ue il 31 ottobre con o senza un accordo, ma Coveney ha detto nell’articolo del Sunday Times che l’Irlanda vorrebbe evitare a tutti i costi l’uscita senza intese per garantire la tenuta del processo di pace nelle Sei Contee e la questione dei siti frontalieri, delle tariffe e la salvaguardia delle imprese nord-sud.

“Se la Gran Bretagna decidesse di andarsene senza un accordo, potrebbe causare enormi danni a tutti noi”, ha scritto. “Una Brexit no-deal devasterebbe l’economia dell’Irlanda del Nord”.

Ci si aspetta che Johnson abbia facilmente battuto il suo rivale, il ministro degli Esteri Jeremy Hunt, quando martedì sarà annunciato il risultato delle votazione del partito partito conservatore al governo per il loro prossimo leader in sostituzione di Theresa May.

May, si è dimessa due mesi fa, dopo aver fallito nel persuadere il parlamento a sostenere l’accordo di uscita che ha aveva stabilito con l’UE lo scorso novembre.