L’accusa ha chiesto almeno 15 anni di carcere per Liam Adams, fratello del presidente dello Sinn Féin Gerry Adams, per aver abusato sessualmente di sua figlia Aine
Il mese scorso, il cinquantottenne Liam Adams è stato riconosciuto colpevole per aver violentato e abusato sessualmente di sua figlia Aine oltre 30 anni fa, quando la donna aveva un’età compresa tra 4 e 9 anni.
Oggi l’avvocato della Corona Ciaran Murphy ha detto al giudice Corinne Philpott che le linee guida indicano in 15 anni un’adeguata pena, prima di applicare le aggravanti o le attenuanti del caso.
È stato anche rivelato che Adams è detenuto in custodia di massima sicurezza perché le autorità carcerarie ritengono che ci potrebbe essere una minaccia contro di lui, visti i suoi legami familiari.
Durante l’udienza pre-sentenza alla Belfast Crown Court, Murphy ha insistito sulle aggravanti di cui il giudice dovrà tener conto, tra cui l’abuso da parte di una persona di fiducia, la giovane età della vittima e la reiterazione del reato.
Ha anche notato l’impatto drammatico e duraturo su Aine, a suo dire delineato in una “dignitosa” dichiarazione presentata in tribunale.
Aine Tyrell aveva rinunciato al suo diritto all’anonimato.
Murphy ha detto che il calvario l’aveva “chiaramente segnata” per tutta la vita.
L’avvocato difensore Ellis McDermott ha evidenziato i problemi di salute del suo cliente e ha chiesto una sentenza più mite.
Adams, che cammina con l’aiuto di un bastone, osservava impassibile dal banco degli imputati mentre il suo avvocato dettagliave le cure cui è sottoposto per infiammazione delle arterie e osteoartrite.
L’avvocato ha anche rivelato che era attualmente detenuto in massima sicurezza per i suoi legami familiari.
Ha detto: “Viene detenuto alle massime condizioni di sicurezza in carcere e questo a causa della famiglia di cui fa parte ed è considerato dalle autorità carcerarie che potrebbe essere in pericolo proprio a causa di tale particolare circostanza”.
Suggerendo che tali misure dovrebbero essere intraprese per tutta la durata della condanna, ha affermato che il tempo trascorso in carcere dal suo cliente sarà “ancora più oneroso” rispetto agli altri detenuti.
Dopo la presentazione da parte degli avvocati dei fattori aggravanti e attenuanti, gran parte dell’udienza si è incentrata su discussioni giuridiche tra loro ed il giudice sulle possibili restrizioni che dovrebbero essere applicate ad Adams in caso di rilascio.
A conclusione della seduta, il giudice Philpott ha detto che deciderà la condanna dopo aver considerato tutti gli elementi presentati.
Tratto da Utv
Call for 15-year sentence for Liam Adams
The prosecution in the case against Liam Adams, brother of Sinn Féin president Gerry Adams, has told Belfast Crown Court he should serve at least 15 years for sexually abusing his daughter Aine.
Last month, 58-year-old Liam Adams was found guilty of raping and sexually abusing his daughter Aine over 30 years ago when she was aged between four and nine.
On Tuesday, Crown lawyer Ciaran Murphy QC told Judge Corinne Philpott that guidelines indicated 15 years was an appropriate starting point for a sentence, before aggravating or mitigating factors were considered.
It was also revealed that Adams, formerly of Bearnagh Drive in west Belfast, is being held in maximum security custody as prison authorities believe there could be a threat against him given his family connections.
During the pre-sentence hearing at Belfast Crown Court, Mr Murphy insisted there were a number of aggravating features to the crimes that the judge should take into account, including the abuse of trust committed, the young age of his victim and the fact he repeatedly offended.
He also noted the dramatic and enduring impact on Aine which he said had been outlined in a “dignified” victim impact statement she had produced for the court.
Ms Adams had waived her right to anonymity.
Mr Murphy said the ordeal had “clearly disturbed” her throughout her life.
Defence lawyer Eilis McDermott QC highlighted the health problems of her client and argued for a lesser sentence.
Adams, who walks with the aid of a stick, watched impassively from the dock as his lawyer detailed his ongoing treatment for both inflammation of the arteries and osteoarthritis.
The barrister also revealed that he was currently being held in maximum security due to his family associations.
She said: “He is being held in the highest secure conditions in prison and that’s because of the family of which he is a member and it’s considered by the prison authorities that he might be under threat because of that particular circumstance.”
Suggesting such measures would have to be taken throughout the length of whatever sentence was handed down, she claimed her client’s time in prison was set to be “even more onerous” than other prisoners.
After the potential aggravating and mitigating factors were presented by the lawyers, much of the remainder of the hearing was taken up with legal discussions between them and the judge on the possible restrictions that would be applied to Adams upon his eventual release.
At the conclusion, Judge Philpott said she would reserve her sentencing decision to give her time to consider all the matters raised.