Colin Duffy: non ci fu violazione dei diritti umani
I giudici della corte europea hanno respinto la denuncia di violazione dei diritti umani avanzata da Colin Duffy riguardante la detenzione in base alla legislazione britannica
Colin Duffy, repubblicano di Lurgan, fu detenuto per 12 giorni dopo il suo arresto per il presunto coinvolgimento nell’omicidio di due soldati britannici avvenuto ad Antrim nel marzo 2009.
Lui ed altri due uomini hanno portato il caso davanti alla Corte Europea per i Diritti Umani.
Hanno affermato che la loro detenzione non era compatibile con le norme in materia di arresto e detenzione.
Le loro denunce invocavano l’applicazione di un articolo riguardante il diritto alla libertà e alla sicurezza, in particolare il diritto ad un processo in un tempo ragionevole o il rilascio in attesa del processo.
Tuttavia, i giudici della Corte di Strasburgo ha stabilito che l’applicazione di Colin Duffy era irricevibile.
Nel 2012 Colin Duffy è stato assolto per tutte le accuse connesse alla morte di due soldati britannici alla caserma Massereene a Antrim nel 2009.
Pizza
I due soldati britannici, Mark Quinsey e Patrick Azimkar, furono colpiti dai proiettili del commando della Real IRA entrato in azione mentre i militari erano usciti dai cancelli della caserma per ritirare delle pizze. L’indomani avrebbero lasciato l’Irlanda per andare in Afghanistan.
Colin Duffy ha presentato il ricorso giudiiziario insieme a Gabriel Magee, di Belfast, e Teresa Magee, di Craigavon, errestati nel 2009 in collegamento con l’omicidio dell’agente di polizia Stephen Carroll del 2009.
Gabriel Magee e Teresa Magee furono trattenuti per 12 giorni prima di essere rilasciati. Nessuna accusa fu mossa contro di loro.
La loro denuncia è stata portata avanti in base alla stessa sezione della Convenzione richiamata da Colin Duffy, oltre che per un altra parte dell’articolo che copre il diritto di essere informato dei motivi dell’arresto
Entrambe le richieste sono state respinte.