Colloqui di Hillsborough: la strada per il fallimento?

C’era tanto ottimismo intorno alle 9 di ieri sera. Le cose poi sono andate raffreddandosi nelle prime ore del mattino e non si sono più riscaldate.

All’ora di pranzo, abbiamo ascoltato le parole dei primi ministri, pronti a lasciate Hillsborough Castle senza alcun accordo, ma con in mente un percorso per il successo che vogliono ottenere con la guida di Shaun Woodward e Micheal Martin.

Ma, aspettate un momento, lo Sinn Fein non aveva chiesto il coinvolgimento dei primi ministri perché i semplici ministri non erano in grado di aiutare il partito per superare i rimanenti ostacoli?

Siamo stati convocati in una stanza nel castello, non lontano da dove una volta Tony Blair aveva parlato della mano della storia poggiata sulla sua spalla.

Ma questa non è la replica della prestazione. C’è stato un breve interludio comico quando Gerry Adams in maniche di camicia è entrato nella stanza per errore, non realizzando che lì era presente la stampa.

Ha fatto tornare in mente quando Cherie Blair aprì la porta della sua nuova casa dopo essere diventata la moglie del primo ministro.

Ho dovuto lasciare il castello perché il notiziario dell’ora di pranzo stava per andare in onda, ma ho iniziato a ricevere messaggi sul cellulare dai politici, che mi dicevano che un’altra tavola rotonda era in corso.

Comunque, in contrasto con le immagini sorridenti di ieri sera, gli umori erano cattivi e lo Sinn Fein era molto turbato.

Brown e Cowen ha rivelato il loro obiettivo di maggio come data per il trasferimento dei poteri e hanno assicurato ai giornalisti di vedere una strada davanti.

Se i partiti non troveranno un accordo, si preparano a pubblicare le loro proposte alla fine della settimana. Ma entrambi i primi ministri hanno dovuto affrontare una valanga di accuse di aver presieduto un triste fallimento.

Non sorprendendo, non erano d’accordo. Martin McGinness ha quindi preso il microfono per mostrare il suo profondo disappunto ma ha rifiutato di rispondere a domande sulle probabili dimissioni da vice primo ministro.

Peter Robinson ha detto che il DUP non intende acquistare a scatola chiusa o accettare un accordo di seconda mano per venire incontro alle scadenze fissate da qualcun altro.

Comunque la si guardi, sembra difficile per i governi di riuscire a fare qualcosa.

Se questo è il percorso per il successo, non sono ben sicuro a come deve sembrare la strada per il fallimento.

Pathway to failure?

So much for that wave of optimism around nine o’clock last night. Things started cooling off in the early hours of the morning and didn’t get any warmer after that.

Around lunchtime, we got word that the prime ministers were preparing to leave without agreement, but had in mind a pathway to success which they would entrust to the stewardship of Shaun Woodward and Micheal Martin.

But hang on a moment, had Sinn Fein not demanded prime ministerial involvement on the grounds that mere ministers had not proved able to help the party overcome their remaining obstacles?

We were summoned into a room inside the castle not far from where Tony Blair once talked about the hand of history on his shoulder.

But this was not to be a repeat performance. There was a brief comic interlude when Gerry Adams in shirt sleeves walked in by accident, not realising the press had assembled there.

It was a little reminiscent of the moment when Cherie Blair went to open her front door the morning after becoming the wife of the prime minister.

I had to leave the castle because our lunchtime news was about to go on air, but as I walked I started getting texts from politicians telling me that another round table session was in progress.

However in contrast to last night’s smiling pictures, they said the mood was bad and Sinn Fein were very upset.

Messrs Brown and Cowan revealed their May target date for the transfer or powers and assured reporters they could see a way forward.

If the parties won’t agree, they are set to publish their proposals at the end of the week. But both PMs had to deal with a barrage of accusations they had presided over a dismal failure.

Not surprisingly, they didn’t agree. Martin McGuinness then took the microphone to spell out his deep disappointment but refused to answer questions about whether he would resign as Deputy First Minister.

Peter Robinson told us the DUP wouldn’t buy a pig in a poke or accept a second rate deal to meet someone elses deadline.

However you dress it up, it is going to be difficult for the governments to turn matters around.

If this is a pathway to success I’m not quite sure what a pathway to failure looks like.