Les Enfants Terribles

Doppio omicidio a Craigavon

Un uomo ed una donna sono stati trovati morti dal loro figlio a Craigavon, con un proiettile nella nuca. La polizia indaga per possibili collegamenti con lo spaccio di droga

Craigavon, Legahory CourtUna delle vittime del duplice omicidio avvenuto lunedì in Irlanda del Nord era stato incarcerato per l’omicidio di un adolescente dieci anni fa.

Hugh McGeough è stato trovato morto nella sua casa di Craigavon insieme alla sua compagna Jacqueline McCartney nella serata di lunedì.

Gli investigatori stanno ora lavorando su una serie di teorie in relazione all’esecuzione, tra cui un possibile collegamento con le bande dedite allo spaccio della droga nella zona di North Armagh. Entrambe le vittime avevano subito ferite da arma da fuoco alla testa ed i loro corpi sono stati scoperti dal figlio della coppia.

McGeough era stato accusato per l’omicidio di Peter McNally compiuto nel quartiere di Westacres, a Craigavon, nell’ottobre 2001.

McGeough e un altro uomo hanno ammesso in seguito di aver ferito l’adolescente, che venne ucciso mentre dormiva da due uomini armati e a volto coperto.

Sei anni più tardi, nel novembre 2007 un trafficante di droga di Craigavon, legato ai paramilitari lealisti, fu stato accusato di aver minacciato di uccidere McGeough ed alcuni suoi sodali a Legahory, per una diatriba sulle armi.

L’uomo è stato poi arrestato per aver aggredito un amico di McGeough e per possesso di una spranga.

Lunedì sera c’era una grande presenza di polizia nella zona. Un rapporto parla di alcuni giovani “di pattuglia” intorno al cordone di polizia.

La stazione della polizia si trova a soli 200 metri dal luogo del duplice omicidio. L’area di Craigavon e Lurgan è una roccaforte della Continuity IRA, ma c’è anche un numero significativo di persone coinvolte in bande di tipo non-paramilitare.

Lo Sinn Fein, lo SDLP e il DUP condannano i responsabili dell’uccisione e la chiedono agli abitanti di cooperare con l’indagine della polizia. Un consigliere indipendente locale, Kieran Corr, ha riferito di aver parlato con i membri della famiglia della donna uccisa, i quali sono “devastati” per gli omicidi.

Police investigate double murder in Northern Ireland

Man and woman found shot in the head by son at their home in Craigavon, as detectives look at possible links to drug gangs

One of the victims of a double murder in Northern Ireland had been charged with the killing of a teenager ten years ago.

He was named locally as Hugh McGeough who was found dead in his home with partner Jacqueline McCartney in Craigavon, County Armagh on Monday evening.

Detectives are now working on a number of theories in relation to the fatal shooting including a possible link to drug gangs in the north Armagh area. Both victims had sustained gunshot wounds to the head and their bodies were discovered by the couple’s son.

McGeough had been charged over the killing of Peter McNally in the Westacres estate in Craigavon in October 2001.

McGeough and another local man later admitted wounding the teenager, who was shot dead by two masked gunmen as he slept.

Six years later in November 2007 a Craigavon drug dealer with links to loyalist paramilitaries was accused of threatening to kill McGeough and a number of McGeough’s associates in Legahory in a row over weapons.

The man was later jailed for assaulting an associate of McGeough and possessing a baton.

There was a heavy police presence in the area on Monday night, with one report suggesting a number of young men were “patrolling” around the police cordon.

The local PSNI station is only around 200 yards from the scene of the double murder. The Craigavon and Lurgan area is a known stronghold for the Continuity IRA but there is also a significant number of people involved in non-paramilitary gangs.

Sinn Féin, the SDLP and the Democratic Unionists all condemned those behind the killing and called for local people to co-operate with the police murder inquiry. A local independent councillor Kieran Corr said had spoken to members of the murdered woman’s family and said they had been “devastated” over the killings.

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