Les Enfants Terribles

DUP: uno spreco di soldi le traduzioni in gaelico

La traduzione di documenti governativi bilingue in irlandese è costato quasi 200.000 sterline (250mila euro) dal 2006

Gaelico | GaeilgeIl ministero dell’istruzione ha speso la cifra maggiore dell’intero esecutivo di Stormont, con 103.302 sterline (115mila euro) in costi di traduzione.

Comparativamente, il ministero per lo sviluppo regionale ha speso 8.241 sterline (10.000 euro) e quello dell’agricoltura ha speso 8.719 sterline (11.000 euro) per tutto il periodo.

Il parlamentare del DUP Trevor Clarke ha denunciato il ministro dell’Istruzione Caitriona Ruane per i costi e l’ha accusata di sperperare soldi alla ricerca della sua “ideologia”.

“Questi numeri sono sbalorditivi, soprattutto perché il nostro governo deve affrontare tagli importanti alla spesa pubblica, dopo la revisione della spesa globale (Spending Review, Ndt)”, ha detto,

“I dati del ministero dell’istruzione sono particolarmente sconvolgenti. Ruane sta sprecando denaro in aiuto delle ideologia, mentre le scuole stanno crollando intorno ai loro allievi e insegnanti.

“E’ vitale che noi, in questo clima economico attuale, tagliamo le spese eccessive e superflue. Basti pensare a come molte scuole si sarebbero potute riparare con questi soldi, quante buche avrebbero potuto essere riempite o quanti agricoltori avrebbero potuto essere assistiti mentre vediamo la nostra provincia lottare in questo difficile momento economico.

“I giorni in cui sprecare soldi su una lingua morente sono finiti. Dobbiamo ridurre questo spreco della spesa pubblica e utilizzarla per le cose che contano, come scuole e ospedali”.

Rispondendo alle critiche, il ministero dell’educazione ha detto che i ministeri governativi “hanno dei doveri” derivanti dalla Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, dall’Accordo del Venerdì Santo e da quello di St Andrews, in cui “si riconoscono i diritti” di chi parla in irlandese e viene “sostenuto e facilitato” l’uso della lingua.

“Inoltre, il ministero dell’educazione ha il dovere di incoraggiare e facilitare l’istruzione media-irlandese. Stiamo assistendo ad una crescente domanda di istruzione irlandese, che ovviamente richiede la fornitura di documentazione in lingua irlandese” ha aggiunto un portavoce del ministero.

Nel frattempo, il ministro dell’istruzione ha difeso le modifiche alla consulenza e all’orientamento sulle ammissioni alle scuole post-primarie.

In risposta ad una domanda presentata in Assemblea, Caitriona Ruane ha detto che era consapevole del fatto che molti “rettori sono scontenti di essere messi in una posizione difficile dalle azioni dei test delle scuole”.

Attualmente, alcuni direttori di scuola primaria stanno offrendo consulenza agli alunni sul processo di ammissione alle scuole post-primarie.

La Ruane ha detto: “C’è un considerevole investimento necessario per consentire a questi colloqui di avere logo, somma che si stima ammontare a circa 600.000 euro, sotto forma di finanziamenti per coprire gli insegnanti supplenti … alla luce delle pressioni sul bilancio dell’istruzione questa i finanziamenti potrebbero non essere disponibili il prossimo anno.

“Sono determinata a continuare a riformare il nostro sistema di istruzione, abrogando la selezione accademica e il conseguente rifiuto dei nostri figli, mettendo l’uguaglianza al centro delle politiche del mio dicastero”.

Irish translation ‘a shocking waste of money’

THE translation of bilingual government documents into Irish has cost almost £200,000 since 2006, it has emerged.

The department of education has racked up the highest cost in the Stormont executive with translation costs of £103,302.

Comparatively, the department for regional development has spent £8,241 and the department of agriculture spent £8,719 over the period.

DUP MLA Trevor Clarke slammed education minister Caitriona Ruane for the costs and accused her of squandering money in pursuit of her “ideology”.

“These figures are astounding, especially as our government faces major cuts in public expenditure after the comprehensive spending review,” he said,

“The figures for the department for education are particularly shocking. Ruane is wasting money in aid of her ideology whilst schools are falling around their pupils and teachers.

“It is vital that we, in this current economic climate, cut excessive and unnecessary spending. Just think of how many schools this money could have repaired, how many potholes could have been filled or how many farmers could have been assisted as we see our province struggle in these difficult economic times.

“The days of wasting money on a dying language are over. We must cut this waste of public expenditure and put it into the things that matter, like schools and hospitals.”

Responding to the criticism, the department of education said government departments “have duties” stemming from the European Charter for regional or minority languages, the Good Friday Agreement and the St Andrews Agreement to “recognise the rights” of Irish speakers, and to “support and facilitate” their use of the language.

“In addition, the department of education has a duty to encourage and facilitate Irish-medium education. We are seeing a growing demand for Irish-medium education, which obviously requires the provision of documentation in the Irish language,” a spokesman for the department added.

Meanwhile, the education minister has defended changes to the advice and guidance on post-primary admissions.

In response to an assembly question, Ms Ruane said she was aware that many “principals are unhappy about being placed in a difficult position by the actions of grammar schools operating breakaway tests”.

At present, some primary school principals are offering advice to pupils on the post-primary transfer process.

Ms Ruane said: “There is a considerable investment required to enable these interviews to take place, estimated to amount to some £0.5m, in the form of funding for teacher substitute cover… in the light of pressures on the education budget this funding may not be available next year.

“I am determined to continue reforming our education system, ending academic selection and rejection of our children, and putting equality at the core of my department’s policies.”

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