Evitato lo sciopero nelle carceri nordirlandesi
Il minacciato sciopero delle guardie carcerarie in Irlanda del Nord è stato evitato dopo i colloqui con il governo
Seguivano una disputa sul congedo per malattia e l’azione disciplinare dopo la morte di un prigioniero nella lista dei probabili suicidi.
Il Prison Minister Paul Goggins ha confermato di aver mediato un accordo su proposte di compromesso con Finlay Spratt della Prison Officers Association (POA).
Ha detto che l’accordo è stato raggiunto su alcuni punti e le guardie torneranno al lavoro normalmente da domani mattina.
Gli agenti erano furiosi per l’azione disciplinare intrapresa dal Northern Ireland Prison Service in seguito alla morte di Colin Bell nel carcere di Maghaberry, avvenuta lo scorso agosto.
Bell, 34 anni, si impiccò mentre il personale stava dormendo o guardando la televisione.
Il POA ha rivelato che l’azione disciplinare è stata estesa anche ad altre guardie carcerarie.
Inoltre temevano che, in base alle nuove procedure, fosse compito degli impiegati statali decidere quando una guardia carceraria fosse in grado di ritornare al lavoro.
La scorsa settimana la prigione di Maghaberry è stata indicata come una delle più costose nel Regno Unito ed anche una delle peggiori.
Il rapporto del Criminal Justice Inspection NI e dell’Her Majesty Inspectorate od Prisons affermava che Maghaberry era una delle tre carceri, delle 169 analizzate, con maggiori problemi nella sicurezza dei detenuti.
La prigione aveva mancato gli obiettivi di quattro test riconosciuti in ambito internazionale sul benessere dei prigionieri.
Questo era il terzo rapporto negativo per Maghaberry nel 2009.
Lo scorso mese, il 71% dei membri del POA hanno votato a favore di un’agitazione sindacale, compreso uno sciopero.