Duffy, 35 anni, nativo di Armagh e padre di due figli, abitante a Dublin 8, è comparso davanti allo Special Criminal Court nella capitale irlandese e si è dichiarato colpevole per le accuse.
Ha ammesso l’appartenenza ad un’organizzazione denominata Irish National Liberation Army, il 22 giugno dello scorso anno.
Duffy è salito sul banco dei testimoni ed il suo avvocato Michael O’Higgins gli ha chiesto: “Ti stai dissociando dal gruppo dell’INLA, per la cui appartenenza ti sei dichiarato colpevole?”
Duffy ha semplicemente risposto: “Sì, è proprio così”.
Duffy ha anche riferito a O’Higgins di aver chiesto al governatore della prigione di essere trasferito dal braccio dei detenuti INLA e di volersi trasferire nell’area denominata “The Basement” (Il Seminterrato), dove alcuni prigionieri sono tenuti separati dai prigionieri repubblicani negli altri bracci.
Durante l’udienza di 15 minuti a Duffy, vestito con giacca beige, blue jeans e una maglia a righe, hanno chiesto dalla corte come si dichiarava per l’accusa di appartenenza all’INLA e ha replicato: “Colpevole”.
O’Higgins ha chiesto all’uomo di fornire testimonianza sulle condizioni in base alle quali dovrebbe essere rilasciato su cauzione. Duffy è in custodia da quando venne accusato di affiliazione all’INLA, nel giugno dello scorso anno.
Ha acconsentito di vivere in Nicholas Street a Dublino, obbedendo ad un coprifuoco tra le 23:00 e le 8:00 del mattino e di firmare due volte al giorno presso la stazione della Garda in Pearse Street.
Inoltre gli sarà consentito tenere con sé un telefono cellulare, lasciando il numero alla polizia e non potrà utilizzarne un altro.
O’Higgins ha detto che Duffy non ha passaporto e ha acconsentito a non richiederlo. Non potrà associarsi con persone già condannate o accusate di reati trattati dalla Special Criminal Court.
La giudice Elizabeth Dunne, insieme ai giudici John Mc Menamin e Cormac Dunne, ha concesso il rilascio su cauzione di 100 euro, coperti da due garanzie da 10.000 euro ciascuna e seguendo le condizioni fornite alla corte. E’ stato rimandato su cauzione fino al 19 maggio quando si consegnerà presso la prigione di Portlaoise e il tribunale emetterà la sentenza alla fine di questo mese.
Tratto da Evening Echo
Former INLA Dublin leader dissociates himself from organisation
Duffy (aged 35), a native of Armagh City and father of two, with an address at Hanover St, Dublin 8, appeared at the Special Criminal Court in Dublin and pleaded guilty to the charge.
He admitted membership of an illegal organisation styling itself the Irish National Liberation Army, otherwise the INLA, on June 22 last year.
Duffy went into the witness box and was asked by his counsel Mr Michael O’ Higgins SC:”You are dissociating yourself from the group the INLA, to which you have pleaded guilty to membership?”
Duffy replied: “Yes, that’s right.”
Duffy also told Mr O’ Higgins that he had applied to the Governor of Portlaoise Prison to be moved from the INLA wing in the jail and was prepared to move to the area know as ‘The Basement’, where a number of prisoner are kept separate from dissident republican prisoners on other landings.
During the 15-minute hearing, Duffy, wearing a beige jacket, blue jeans and a striped shirt was arraigned by the court registrar on the membership charge and replied : “Guilty.”
He was called by Mr O’ Higgins to give evidence about conditions under which he would be admitted to bail. Duffy has been in custody since he was charged with INLA membership in June last year.
He agreed to live at an address in Nicholas St, Dublin 8 , to abide by a curfew between 11 pm and 8 am and to sign on twice daily at Pearse St Garda Station.
Duffy also agreed to carry a mobile phone at all times, to give the number ot the gardai and not to use any other mobile phone.
Mr O’ Higgins said that Duffy did not have a passport and he agreed not apply for one. He also agreed not to associate with anyone convicted of or charged with scheduled offences, offences which are dealt with by the Special Criminal Court.
Ms Justice Elizabeth Dunne, presiding with Mr Justice John Mc Menamin and Judge Cormac Dunne, granted Duffy bail on his own bond of 100 Euro, two independent sureties of 10,000 Euro each and on the conditions given to the court. He was remanded on bail until May 19th when he will surrender himself at Portlaoise Prison and the court will sentence him at the end of this month.