Un portavoce della GRRC ha affermato: “A partire dall’ora di pranzo di venerdì, si parlava a Portadown di lealisti intenzionati ad attaccare la zona nazionalista di Obins Street quella sera stessa.
“Poco dopo 19.30, un gran numero di lealisti a volto coperto hanno iniziato a radunarsi in Corcrain Road/Charles Street, vicino alla peaceline. Si sono poi spostati in massa verso Craigwell Avenue, già precedentemente oggetto di attacchi durante le prime ore del 12 luglio. Diverse abitazioni erano state danneggiate in quell’attacco.
“Vari oggetti sono stati nuovamente lanciati contro le case di Craigwell Avenue la scorsa notte. Molti residenti di Craigwell Avenue hanno riferito di aver visto diversi membri della PSNI parlare con alcuni uomini a volto coperto. Almeno una famiglia ha deciso di abbandonare la propria abitazione a causa degli attacchi di ieri sera.
“Poco dopo, la gang lealista si è spostata verso Corcrain Road in direzione della peaceline per lanciare attacchi contro le case di Obins Drive e Obins Avenue.
“Il grado e l’intensità degli attacchi di ieri sera ed il coordinamento della folla lealista, composta all’incirca da 300 uomini, suggerisce chiaramente che si è trattato di un assalto pianificato in anticipo contro le abitazioni nazionaliste lungo la peaceline.
“Data la speculazione divulgata in anticipo nella giornata di venerdì, accoppiata alla ovvia pianificazione, organizzazione e orchestrazione coinvolte nelle violenze, l’unica conclusione a cui si può giungere è che uno o più gruppi paramilitari lealisti siano responsabili.
“Inoltre, dato che la speculazione si era diffusa in tutta la città fin dall’ora di pranzo riguardo all’attacco lealista, sorgono gravi interrogativi per la PSNI. Perchè la PSNI non ha adottato misure efficaci per prevenire che questa folla paramilitari lealisti si riunisse nei pressi della peaceline? Perché gli agenti della PSNI hanno conversato con i leader di questa banda paramilitare? Perché la PSNI non ha evitato che la folla si muovesse verso la peaceline o attaccasse le case?
“E’ anche evidente che la violenza di venerdì sera, insieme agli attacchi del 12 luglio in Craigwell Avenue, sono avvenuti durante la fase di preparazione di una prevista manifestazione dell’Orange Order che avrà luogo mercoledì prossimo a Drumcree.
“Data la precedente storia di eventi di questo genere e l’ottimamente legame documentato tra le manifestazioni dell’Orange Order a Drumcree e la violenza paramilitare lealista, è convinzione di molti nella comunità che gli attacchi di ieri notte, come il precedente attacco in Craigwell Avenue, non siano estranei alla prevista dimostrazione dell’Orange Order”.
Portadown loyalist attack pre-planned and orchestrated
A GRRC spokesperson said, “From lunch-time on Friday, speculation was rife around Portadown indicating that loyalists intended to attack the nationalist Obins Street area of the town later that evening.
“Shortly after 7.30pm, large numbers of masked loyalists began to congregate at Corcrain Road/Charles St close to the peaceline. They then moved en masse towards Craigwell Avenue which had previously been subjected to attacks during the early hours of the 12th July. Several homes were damaged in that previous attack.
“Missiles were again thrown towards homes in Craigwell Avenue last night. Several residents of Craigwell Avenue reported seeing several members of the PSNI in conversation with a number of the masked men. At least one family has been forced to vacate their home as a result of last night’s attacks.
“Shortly afterwards, the loyalist mob then moved down along Corcrain Road directly towards the peaceline to launch attacks on homes in Obins Drive and Obins Avenue.
“The degree and intensity of last night’s attacks and the co-ordination of the loyalist crowd, estimated to involve up to 300 hundred men, clearly suggests that this was cleared a pre-planned attempted onslaught on nationalist homes along the peaceline.
“Given the speculation that had arisen earlier in the day about such an attack, coupled with the obvious pre-planning, organisation and orchestration involved in the violence, the conclusion can only be reached that one or more loyalist paramilitary groupings was responsible.
Furthermore, given that speculation was rife around the town from lunch-time about such a loyalist attack, serious questions arise for the PSNI. Why did the PSNI not take effective steps to prevent this loyalist paramilitary mob from assembling close to the peaceline? Why did PSNI officers engage in conversation with the leaders of this paramilitary mob? Why did the PSNI not prevent the mob from moving towards the peaceline or from attacking homes?
“It is also noticeable that last night’s violence, together with the 12th July attacks on Craigwell Avenue, have occurred in the run-up to a planned demonstration by the Orange Order due to take place next Wednesday evening at Drumcree.
“Given the previous history of such events and the well-documented linkage between Orange Order demonstrations at Drumcree and loyalist paramilitary violence, it is the belief of many within this community that last nights attacks, like the earlier attack on Craigwell Avenue, are not unconnected to the Orange Order’s planned demo.”