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Gerry Adams e la parola ‘Nigger’

di Sam McBride

È quasi certo che l’intento di Gerry Adams non fosse quello di usare “Nigger” (Negro) come un insulto

La parola è quella che alcuni neri americani hanno tentato di recuperare e quindi il contesto in cui viene pronunciata è fondamentale per capire il significato.

Tuttavia, quelle sei lettere – in particolare quando pronunciate dalle labbra di un politico bianco – sono politicamente tossici negli Stati Uniti e altrove.

Coloro che hanno sostenuto lo Sinn Féin, nonostante le accuse pronunciate dagli ex compagni dell’IRA secondo i quali ad ordinare il rapimento e l’omicidio di Jean McConville fu Gerry Adams (che nega di essere mai stato nell’IRA e men che meno di aver ordinato l’omicidio), è improbabile che abbandoneranno il leader a causa di questo inciampo linguistico.

Ma è l’impatto che la controversia ha suscitato negli Stati Uniti che dovrebbe preoccupare maggiormente lo Sinn Féin. Al di fuori dell’Irlanda, l’America è la sala macchine del successo politico dello Sinn Féin. I sostenitori americani hanno rifornito di denaro e dato legittimità morale ai repubblicani nel corso dei Troubles e attraverso tutto il processo di pace.

Gli americani di centro-sinistra che appoggiano lo Sinn Féin hanno maggiori probabilità di essere turbati da questo incidente, proprio perché negli Stati Uniti i repubblicani hanno sempre venduto “la lotta” come una questione morale, simile a quella degli afroamericani.

Questa consapevolezza sarà servita sicuramente ad accelerare le classiche mezze scuse pronunciate da Gerry Adams con cui il presidente dello Sinn Féin ha chiesto scusa a chi si è sentito offeso dal suo utilizzo “improprio” della parola “Nigger” (Negro, ndt) – ma poi ha continuato a difendere con forza il sentimento che ha originato il tweet..

In tal modo, il presidente dello Sinn Fein ha rivelato probabilmente una visione molto più controversa, non rendendosi conto che certe parole sono viste come offensive.

Gerry Adams ha esplicitamente e dettagliatamente spiegato che la situazione dei nazionalisti irlandesi era simile a quello degli schiavi africani. Tra le “prove” elencati da Adams c’era la “partizione”.

L’idea che la partizione di Irlanda – così controversa e significativa come è stata per i protestanti e cattolici su entrambi i lati del confine – era ben lontanamente simile alla situazione di un popolo che fu catturato, ammanettato e venduto in mercati di schiavi, rivela una visione eccezionalmente distorta della storia.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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