Un giudice ha avvertito che qualsiasi ulteriore ritardo nel caso contro il repubblicano Harry Fitzsimons, detenuto in custodia da due anni con l’accusa di aver cercato di assassinare un poliziotto, non sarà più tollerato.
L’ultimo tentativo di Harry Fitzsimons per assicurarsi il rilascio con la condizionale dall’Alta Corte sarà riesaminato il mese prossimo dopo che un analista vocale testimonierà in un’audizione separata per stabilire se ci sono prove sufficienti per avviare un processo.
Aggiornando l’udienza il giudice Gordon Kerr ha avvisato i rappresentanti dell’accusa delle potenziali conseguenze se le prove del perito venissero respinte.
Ha detto il giudice: “Se l’indagine preliminare non verrà completata in questa occasione è molto probabile che vi troverete in una posizione in cui il ritardo è troppo esteso e non potrà essere tollerato”.
Harry Fitzsimons, 47 anni, è accusato di aver cospirato insieme ai co-imputati Colin Duffy e Alex McCrory di uccidere membri delle forze di sicurezza.
Le altre accuse contro Fitzsimons includono il tentato omicidio di membri della PSNI, cospirazione per possesso di armi da fuoco ed esplosivi, favoreggiamento per il possesso di un’arma da fuoco e di appartenenza ad un’organizzazione proscritta – l’Irish Republican Army.
Harry Fitzsimons fu arrestato dopo che una Land Rover della polizia e altri due veicoli sono finiti sotto il fuoco di proiettili mentre transitavano in Crumlin Road nel dicembre 2013.
Due fucili AK47 e 14 bossoli sono stati recuperati insieme al taxi incendiato che gli uomini armati hanno utilizzato per la loro fuga.
Fitzsimons, di senza fissa dimora, è stato successivamente arrestato insieme a Colin Duffy, 46 anni di Lurgan, e a Alex McCrory, 53 anni di Belfast.
I procuratori sostengono che i tre uomini sono stati registrati in segreto mentre si incontrano nel parco di una grande casa vicino all’abitazione di Colin Duffy il giorno seguente alla sparatoria.
È stato affermato che i tre repubblicani parlavano delle attività dell’IRA, dell’orientamento futuro, delle finanze e della quantità di armi e Semtex a disposizione dell’organizzazione.
È stato riferito in aula che la discussione avrebbe riguardato anche l’attacco di Crumlin Road, la perdita dei due AK47, l’incendio della macchina utilizzata per la fuga e se gli uomini armati potevano essere riconosciuti.
Durante l’incontro sarebbe anche stato dichiarato che, in futuro, le uniche operazioni approvate sarebbero state quelle con un’alta probabilità “di uccidere qualcuno” o almeno fare danni.
La nuova richiesta di Harry Fitzsimons per il rilascio con la condizionale è incentrato sulla lunghezza del tempo impiegato per arrivare ad un eventuale rinvio a giudizio.
Gli avvocati della difesa hanno precedentemente sostenuto che il pericolo era di trasformare il fermo in detenzione senza processo.
L’indagine preliminare per testare la fattibilità del processo contro i tre accusati sta continuando presso il tribunale di Belfast.
L’esperto di riconoscimento vocale, considerato fondamentale per l’accusa, sarà chiamato a deporre all’inizio del mese prossimo.
Su questa base il giudice Kerr ha deciso di rinviare l’udienza fino al completamento di tale procedimento.
Tratto da The Irish News
Dissident republican’s trial may collapse without evidence
ANY further delays in the case of an alleged senior dissident republican held in custody for two years on a charge of trying to murder police officers may not be tolerated, a judge has warned.
Harry Fitzsimons’ latest bid to secure High Court bail is to be re-examined next month after a voice analyst is due to testify at a separate hearing to establish if he has a case to answer.
Adjourning the application on Friday, His Honour Judge Gordon Kerr QC advised the prosecution of the potential consequences if the expert’s evidence is put back.
He said: “If the preliminary inquiry is not completed on this occasion you’re likely to be faced with a position where delay has been extensive and cannot be tolerated.”
Fitzsimons (47) is alleged to have conspired with co-accused Colin Duffy and Alex McCrory to kill security force members.
Other charges against him include attempting to murder members of the PSNI, conspiracy to possess firearms and explosives with intent to endanger life, aiding and abetting the possession of a firearm, and belonging to a proscribed organisation – namely the Irish Republican Army.
He was arrested after a police Landrover and two other vehicles came under fire as they travelled along the Crumlin Road in December 2013.
Two AK47 rifles and 14 spent rounds of ammunition were later recovered along with a hijacked and burnt-out taxi the gunmen used for their getaway.
Fitzsimons, of no fixed address, was later detained along with Duffy (46) from Forest Glade in Lurgan, Co Armagh, and McCrory (53), of Sliabh Dubh View in Belfast.
Prosecutors allege the trio were secretly recorded meeting in the grounds of a large country house near Duffy’s home a day after the shooting incident.
It has been claimed they were holding leadership discussions about IRA activities, future direction, finances and the amount of weapons and Semtex at the organisation’s disposal.
Talks involved the Crumlin Road attack, the loss of the AK47s, burning out the getaway car and whether the gunmen would be recognised, the court heard.
During the meeting it was allegedly stated that in future the only operations cleared would be ones with a high percentage chance of “getting a kill” or at least doing damage.
Fitzsimons’ renewed application for bail centred on the length of time being taken to progress the case to trial.
Defence lawyers previously argued that it was in danger of becoming detention without trial.
A preliminary inquiry to test the strength of the case against all three accused is continuing at Belfast Magistrates’ Court.
The voice recognition expert, regarded as central to the prosecution, is due to give evidence early next month.
On that basis Judge Kerr decided to adjourn until those proceedings are completed.