Il sindacato degli agenti carcerari respinge le accuse di non volere cambiamenti a Maghaberry

Due indagini indipendenti hanno descritto la Prison Officers’ Association (POA) di Maghaberry come irragionevole e di ostacolo al cambiamento

Il sindacato degli agenti penitenziari ha respinto l’accusa e dice che i problemi nella prigione di massima sicurezza sono da imputare alla dirigenza.

Il presidente della POA in Irlanda del Nord, Finlay Spratt, ha parlato di agenti “pronti a qualsiasi cambiamento”.

Entrambi i rapporti sono collegati alla morte in carcere di Colin Bell, 34 anni, avvenuta nel luglio 2008.

Bell doveva essere controllato ogni 15 minuti per pericolo che potesse suicidarsi, cosa effettiavemente avvenuta.

E’ stato scoperto come alcuni agenti di guardia, invece di controllare Bell, stavano guardando la televisione.

Una squadra di investigatori, istituita dal governo, aveva raccomandato alcuni cambiamenti al regime carcerario, lo scorso anno – e giovedì hanno pubblicato le scoperte di un ulteriore controllo.

Alcuni progressi, secondo l’ultimo rapporto, sono stati fatti – ma c’è ancora troppa enfasi sulla sicurezza fisica, e che il sindacato in prigione non sta lavorando in maniera costruttiva insieme alla dirigenza per realizzare i cambiamenti necessari.

Il sindacato ha detto di voler sostenere il cambiamento – ma alle loro condizioni.

Il rapporto afferma che è tempo per il sindacato di mostrare maturità e visione, adottando un approccio costruttivo.

Spratt ha detto che gli agenti carcerari lavorano “38.000 ore senza paga per assicurare il giustoregime carcerario per i prigionieri”.

“Siamo capaci di qualsiasi cambiamento, infatti gli ho suggerito lo scorso anno che dovremo sederci ad un tavolo ed osservare il servizio alla luce di tutti i rapporti”; prosegue il presidente della POA.

“Non ho sentito alcuna risposta da loro – proprio nulla”.

Indagine

Giovedì mattina un’altra analisi indipendente ha evidenziato i risultati di un procedimento disciplinare che ha portato alla proposta di licenziamento per 10 agenti penitenziari.

Gli agenti erano indagati sulla morte di Colin Bell.

Tre di loro sono stati degradati, due si sono dimessi e sono cominciate le udienze per gli altri cinque agenti penitenziari.

Le 10 guardie carcerarie proposte per il licenziamento si stanno appellando al provvedimento.

L’analisi non parla di errore nelle punizioni.

Inoltre è molto critica nei confronti della Prison Officers’ Association.

La POA sta attualmente lavorando per condurre un’azione di protesta contro le azioni disciplinari.

La revisione indipendente ha detto che ci sono state lacune nelle indagini,in gran parte causate da un inadempimento da parte della dirigenza di Maghaberry ad agire con decisione.

Ma ha detto che il POA deve condividere la responsabilità per i difetti nelle audizioni disciplinari del personale, in quanto avrebbe cercato di ritardarle e fatto richieste irragionevoli – compresa la richiesta di comparizione per oltre 40 testimoni ad ogni caso discusso.

Prison union hits back at reports

Two independent reviews have described the Prison Officers’ Association (POA) in Maghaberry Jail as unreasonable and an obstacle to change.

The union has rejected the charge and said the management was to blame for problems at the high security jail.

Chairman of the POA in Northern Ireland, Finlay Spratt said prison officers were “up for any change”.

Both reports are connected to the death of Colin Bell, 34, at the jail in July 2008.

Mr Bell was on suicide watch at the time of his death and was meant to be monitored every 15 minutes.

However, some prison officers who were supposed to be watching him were instead watching television.

An inspection team appointed by the government recommended a number of changes to the prison regime last year – and on Thursday they published the findings of a further review.

It noted that some progress had been made – but said there was still too much emphasis on physical security, and that the union in the prison was not working constructively with management to ensure necessary changes took place.

The report said the union told the team they wanted to support change – but on their own terms.

It said it was time for the union to demonstrate maturity and vision by adopting a constructive approach.

Mr Spratt said prison officers were working “38,000 hours with no pay to make sure the regime is delivered for prisoners”.

“We are capable of any change, in fact I suggested to them last year that we really should be sitting down and looking at the service in light of all the reports,” he said.

“Have I heard anything from them – absolutely nothing.”

Investigated

Earlier on Thursday, another independent review highlighted shortcomings in a disciplinary process that led to 10 prison officers being recommended for dismissal.

The officers were investigated following the death of Mr Bell.

Three senior officers were also demoted, two others resigned, and cases against five officers were thrown out.

The 10 officers recommended for dismissal are appealing the ruling.

The review did not conclude that the punishments were wrong.

It was also strongly critical of the Prison Officers’ Association.

The POA is currently operating a work to rule in Maghaberry in protest at disciplinary action against the officers.

The independent review said there were shortcomings in the investigation, which were largely due to a failure by management at Maghaberry to act decisively.

But it said the POA must share the blame for defects in the disciplinary hearings for staff, because it used delaying tactics and made unreasonable demands – including requests for more than 40 witnesses to be called in every case.