Les Enfants Terribles

Inferno carcerario lituano

Prigioniero repubblicano tenuto in condizioni “disumane e degradanti”

Michael CampbellLe condizioni nel carcere lituano dove un prigioniero repubblicano, Michael Campbell, viene trattenuto sono state descritte come “disumane” e “degradanti” e in diretta contravvenzione dei diritti umani dei prigionieri.
Questi risultati sono inclusi in un rapporto recentemente pubblicato dal professor Rod Morgan, un esperto indipendente nella giustizia criminale e l’ex direttore del Youth Justice Board britannico.

Il rapporto del professor Morgan reitera le scoperta del Committee for the Prevention of Torture (CPT – Comitato per la Prevenzione della Tortura) del Consiglio Europeo, che nel 2008 ispezionò la prigione di Lukiskes a Vilnius, dove Campbell viene tenuto.

Campbell viene trattenuto in carcere a Lukiskes per quasi due anni. Fu arrestato insieme alla moglie, Fiona Duffy, nel gennaio 2008 durante un’operazione che coinvolse l’MI5, la Gardai e la polizia lituana. La Duffy è stato trattenuta per quattro mesi prima di essere rilasciata incondizionatamente e le fu permesso di tornare in Irlanda.

L’accusa del caso contro Campbell ritiene che stesse cercando di procurare armi per la Real IRA, ma l’uomo insiste di essersi recato in Lituania per acquistare sigarette di contrabbando e di essere vittima di una cospirazione dell’Intelligence britannico e lituano.

Tra le condizioni trovate “totalmente inaccettabili” dal CPT c’erano le celle in grave stato di degrado, con scarso ingresso – o nessuno – della luce naturale, luce artificiale inadeguata, mancanza di ventilazione, gabinetti non igienici, inadeguata fornitura di acqua potabile e assenza di attrezzatura per gli esercizi all’aria aperta.

I livelli di sovraffollamento sono descritti come “oltraggiosi”, con sei prigionieri contenuti da una cella di 8 metri quadrati. Mentre ci sono alti livelli di suicidi.

In una seguente ispezione, l’Ombudsman lituano ha riconosciuto che le condizioni nella prigione violano le norme sui diritti umani ed i regolamenti igienico-sanitari a causa del sovraffollamento e della mancanza di lavori di ristrutturazione da parte delle autorità.

Dal suo arresto, Michael Campell è stato visitato solo dai suoi avvocati e da un funzionario dell’Ambasciata d’Irlanda in Lituania.

Gli sono vietate le visite della sua famiglia e solo dopo numerose denunce in tribunale da parte degli avvocati gli sono state permesse due brevi telefonate con la moglie Fiona. Il loro unico contatto da oltre 2 anni.

Secondo la sua famiglia, la sua posta è duramente censurata e non gli è permesso fare menzione del suo processo, iniziato ad ottobre 2009. Il processo si svolge a porte chiuse, impedendo a famiglia e sostenitori di partecipare. Gravi restrizioni sono imposte ai mezzi di comunicazione.

Poche e nessuna notizia di alcune sedute in tribunale sono fornite e spesso i legali di Michael Campbell non sono informati dei procedimenti. Non ci sono indicazioni sulla durata del processo, visto che non è stata fornita una data per il verdetto.

Il fratello di Michael, Liam Campbell, attualmente sta contrastando una richiesta di estradizione da parte della Lituania. Viene trattenuto nella prigione di Maghaberry, da quando venne arrestato a Bessbrook a maggio 2009, per un presunto infrangimento delle condizioni del rilascio su cauzione.

Al momento era rilasciato su cauzione in attesa del procedimento di estradizione da Dublino e le sue condizioni di rilascio gli impedivano di attraversare il confine. Si è scoperto che Campbell non ha infranto tali regole, ma resta comunque in custodia. E’ stato accusato di cercare di procurare armi dalla Lituania per consegnarle alla Real IRA.

Poco dopo il suo arrestonel Nord, il processo di estradizione è stato richiesto dalle autorità lituane, che hanno richiesto l’estradizione dall’Irlanda del Nord anziché dalla Repubblica d’Irlanda.
Questa richiesta è stata sostenuta dal tribunale di Belfast, nonostante lo stesso procedimento fosse già in avanzato stato nel Sud.

La nuova udienza per l’estradizione si terrà il prossimo mese.

Lithuania Hell

Republican prisoner held in ‘inhuman and degrading’ conditions!

The conditions in a Lithuanian jail where a republican prisoner, Michael Campbell, is being held on remand have been described as ‘inhuman’ and ‘degrading’ and in direct contravention of prisoners’ human rights.
These findings were included in a recently published report by Professor Rod Morgan, an independent expert in criminal justice and the former head of Britain’s Youth Justice Board.

Professor Morgan’s report re-iterated the findings of the Council of Europe Committee for the Prevention of Torture (CPT), which in 2008 inspected the Lukiskes Prison in Vilnius where Campbell, from Dundalk, is being held.

Campbell, from Faughart, has been held on remand in Lukiskes prison for almost two years. He was arrested with his wife, Fiona Duffy, in January 2008 during a sting operation in which it is believed MI5, the Gardaí and Lithuanian police were involved. Duffy was held for four months before being released unconditionally and allowed to return to Ireland.

Prosecutors in the case against Campbell allege he was attempting to procure weapons for use by the RIRA but he insists he had travelled to Vilnius to purchase counterfeit cigarettes and that he is the victim of a conspiracy by British and Lithuanian Intelligence.

Among the conditions which the CPT found to be ‘totally unacceptable’ were cells in a poor state of repair and filthy, little or no access to natural light, inadequate artificial lighting, lack of ventilation, unhygienic toilets, inadequate drinking water provision and absence of outdoor exercise facilities.

Levels of overcrowding were described as ‘outrageous’, with six prisoners sharing an eight metre square cell. While there have also been reports of high suicide rates.

A follow-up inspection by the Lithuanian Ombudsman acknowledged that conditions in the jail are in violation of the human rights standards and sanitation regulations due to overcrowding and the failure of the authorities to carry out basic renovations.

Since his arrest, Michael Campbell has only been seen by his lawyers and an official from the Irish Embassy in Lithuania.

He is denied any visits from his family and it took numerous court appeals by his lawyers before he was granted two brief phone calls to his wife, their only contact in two years.

According to his family, his mail is heavily censored and he is prevented from making any mention of his trial which began in October 2009. The trial is being heard in closed court with family and supporters banned from attending. Severe restrictions have also been placed on media coverage from the court, which sits for just two or three days each month.

Little or no advance notice of some court sittings is given and often Campbell’s legal representatives are not informed of proceedings. With a date of verdict yet to be returned, there is no indication of how long the trial will continue.

Campbell’s brother, Liam, is currently fighting extradition to Lithuania. He has been held in Maghaberry prison since he was arrested in Bessbrook in May last year for an alleged breach of bail conditions.

At the time he was on bail awaiting extradition proceedings from Dublin and it was alleged his bail conditions prevented him from crossing the border. It has since been established that conditions were not breached however, he remains in custody. He faces accusations of conspiracy to procure arms from Lithuania for use by the RIRA.

Soon after his arrest in the north, extradition proceedings were levelled against him at the behest of the Lithuanian authorities, who have requested he be extradited from Northern Ireland instead.
This request was upheld by the Belfast court despite the fact that the same proceedings were already at an advanced stage in the south.

His extradition hearing from the north is scheduled for next month.

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