Les Enfants Terribles

Irlanda del Nord: stop alla segregazione con i quartieri misti

Lo sviluppo delle nuove aree abitative in Irlanda del Nord dovrebbe servire a completare l’integrazione fra cattolici e protestanti – ecco l’importante visione contenuto nel rapporto pubblicato la scorsa settimana

L’integrazione delle abitazioni è sbandierato come l’ingrediente chiave per creare un futuro prospero e pacifico in Irlanda del Nord, consegnando le peaceline ed i ghetti settari al passato.

Il rapporto dell’Independent Commission on the Future for Housing in Northern Ireland (Commissione Indipendente sul Futuro degli Alloggi in Irlanda del Nord) chiede una strategia decennale per far terminare la ghettizzazione religiosa perpetuata dai Troubles.

Ma mentre l’80% delle persone hanno risposto che preferirebbero vivere in un quartiere misto, la realtà è che i quartieri pubblici sono diventati ancora più divisi nei 30 anni di conflitto.

Più del 90% delle case pubbliche sono segregate in base a criteri religiosi, con le più polarizzate che hanno oltre l’80% degli abitanti di una sola comunità.

Secondo il Northern Ireland Housing Executive (NIXE), i quartieri sono divenuti molto più divisi tra il 1971 ed il 1991, con un piccolo cambiamento di tendenza tra il 1991 ed il 2001.

Sono state costruite 30 aree abitative in base al Shared Neighbourhood Programme (Programma Vicinato Condiviso) da parte dell’Housing Executive e del Ministero per lo Sviluppo Sociale.

La commissione ha impiegato un anno esaminando la concessione di alloggi in Irlanda del Nord e ha fatto 150 raccomandazioni, comprese idee per integrare le comunità. La commissione raccomanda:

Prima del lancio del rapporto, durante una conferenza tenuta a Newcastle, Contea di Down, Lord Best, presidente della commissione, ha affermato: “Questo rapporto è un regalo gratuito per il nuovo ministro dello Sviluppo Sociale Alex Attwood – una risorsa di idee dal governo e da progettisti da analizzare. Non ci aspettiamo un cambio immediato ma in poco tempo potete aspettarvi che gli alloggi possano giocare un ruolo nell’avvicinare la popolazione.

“Riguarda le opportunità esistenti nella costruzione di nuove abitazioni in zone neutrali. Certamente la popolazione vuole sentirsi sicura, ma desiderano anche vivere in aree miste”.

Attwood si è detto lieto della pubblicazione del rapporto. “Il lavoro è già iniziato in molte delle questioni evidenziate, tuttavia ci sono alcune nuove raccomandazioni che devo considerare nel contesto delle mie priorità sugli alloggi” ha affermato il ministro.

“Credo fermamente nell’obiettivo del mio predecessore fi promuovere un futuro condiviso per tutti e non sarò meno dimenticato a cercare soluzioni pratiche e sicure per le nostre costruzioni segregate”.

Nel rapporto, Lord Best dichiara che la gestione degli alloggi in Irlanda del Nord devono diventare “un esempio per la Gran Bretagna”.

“La nostra visione è per il lungo raggio: costruire sulle fondamenta di oggi e sulle indubbie opportunità ormai evidenti, noi crediamo che la gestione degli alloggi in Irlanda del Nord potrebbe diventare un modello per la Gran Bretagna”, ha detto.

Paddy Gray, professore di Housing presso l’Università di Ulster e co-organizzatore della conferenza, ha affermato: “Sfortunatamente, molte delle nostre comunità sono segregate in termini di religione, sia nelle strutture fisiche che nei comportamenti. Mentre l’integrazione forzata non è un’opzione, la scelta e l’incoraggiamento deve essere dato a coloro che vogliono vivere insieme “.

Ha aggiunto: “La relazione fornisce fantasia e nuova direzione oltre che modi per incoraggiare la vita condivisa”.

Fatti che rivelano come il vivere divisi sia ancora un modo di vita

Ahead of the report’s launch at a conference of housing professionals in Newcastle, Co Down, Lord Best, chair of the commission, said: “This report is a free gift to the new Social Development Minister Alex Attwood — a resource of ideas for Government and planners to draw on. We don’t expect change overnight but over a period of time you can expect housing to play its part in bringing people together.

“It is about the opportunities that exist with building new houses on neutral sites. Of course people want to feel safe and secure, but they also want to live in mixed areas.”

Mr Attwood said he welcomed the commission’s report. “Work has already started on many of the issues highlighted, however there are some new recommendations that I need to consider in the context of my own priorities for housing,” the minister said.

“I too strongly believe in my predecessor’s goal of striving to promote a shared future for all and I will be no less determined to seek practical and safe solutions to our segregated housing.”

In the report, Lord Best states Northern Ireland’s housing could become an “exemplar for Great Britain”.

“Our vision is for the long haul: building on today’s foundations and the undoubted opportunities now apparent, we believe Northern Ireland’s housing could well become an exemplar for Great Britain,” he said.

Paddy Gray, Professor of Housing at the University of Ulster and co-organiser of the conference, said: “Unfortunately, many of our communities are segregated in terms of religion, both the physical structures and also by behaviour. While forced integration is not an option, choice and encouragement should be given to those who want to live together.”

He added: “The report provides imagination and new direction and provides ways to encourage integrated living.”

Facts that reveal living apart is still a way of life

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