Les Enfants Terribles

Joe Brolly: “Un orgoglio intitolare un club GAA a Kevin Lynch”

Joe Brolly, Conferenza Annuale GAA

L’esperto GAA Joe Brolly ha causato scalpore tra molti unionisti, sostenendo che non è affare di altri se i club prendono il nome di repubblicani morti

L’ex calciatore della contea di Derry ha parlato dopo le critiche di Peter Robinson all’intitolazione di alcuni club a uomini dell’IRA e ad altri repubblicani, durante la cena della GAA (Gaelic Athletic Association) di giovedì sera.

L’avvocato e commantatore di calcio gaelico per RTE si è detto orgoglioso il suo hurling club di Dungiven prenda il nome dal repubblicano dell’INLA Kevin Lynch, morto durante lo sciopero della fame del 1981.

“Non è affare di nessun altro – è così semplice. La gente può accettarlo o odiarlo”, ha detto alla BBC. “È così che lavorano le società e le comunità”.

“Kevin ha giocato ad hurling per Dungiven e per Derry, e il club di hurling è stato intitolato a lui per questo motivo. Siamo molto orgogliosi di lui”.

Joe Brolly ha detto che la presenza di Peter Robinson alla cena di gala di Co-operation Ireland presso la Queen’s University era importante e lo ha raccomandato di “andare il più avanti possibile”.

Ma il leader del TUV Jim Allister ha detto che Brolly “ha lasciato cadere la maschera”.

“Le osservazioni di Joe Brolly sottolineano quanto sia stato sciocco Peter Robinson a partecipare all’evento di ieri sera e a lodare la GAA per i risultati che uniscono le comunità” ha spiegato il falco unionista.

“Le osservazioni di Brolly suggeriscono che quando si tratta di sensibilizzazione è un processo a senso unico con la GAA che cerca di indorare la pillola ai politici unionisti ma alla fine si rifiuta di far qualcosa per risolvere i problemi di molti unionisti secondo cui la GAA è un’organizzazione profondamente settaria che continua a glorificare il genocidio perpetrato dall’IRA.

“La GAA può inviare rappresentanti sui media a cercare di coprire la verità ma Brolly ha lasciato cadere la maschera. Ha esposto la follia delle azioni di Robinson dell’altra sera e ha dimostrato che la GAA non è affatto interessata a coinvolgere la comunità unionista”.

Outrage at Brolly’s ‘pride’ over club named after INLA man

GAA pundit Joe Brolly has caused uproar among many Unionists by claiming it is no-one else’s business if Gaelic clubs are named after dead terrorists.

The former Derry county footballer spoke out after criticism of the naming of some clubs after IRA men and other republicans was made following Peter Robinson’s appearance and speech at a GAA dinner on Thursday night.

The barrister and RTE football pundit said he is proud that his local hurling club in Dungiven is named after INLA hunger striker Kevin Lynch.

“It’s nobody else’s business – it’s as simple as that. People can either like it or lump it,” he told the BBC. “That’s the way societies and communities work.

“Kevin played hurling for Dungiven and for Derry, and the hurling club was named for that reason. “We’re very proud of him.”

Mr Brolly said Peter Robinson’s presence at the Co-operation Ireland gala dinner at Queen’s University was important and commended him for going “as far as he can go”.

But TUV leader Jim Allister said Mr Brolly has “let the mask slip”.

“The remarks by Joe Brolly underscore just how foolish Peter Robinson was in attending last night’s event and praising the GAA for supposedly reaching out across the divide,” said Mr Allister.

“Mr Brolly’s remarks more than suggest that when it comes to outreach it is a one way process with the GAA lapping up the praise of foolish Unionist politicians but refusing to do anything to address the issues which cause many Unionists to see the GAA as a deeply sectarian organisation which continues to glorify and defend IRA genocide.

“The GAA can send representatives on to the media who will say all manner of things to cover up the truth but Mr Brolly has let the mask slip. He has exposed the folly of Mr Robinson’s actions last night and proved that the GAA are not in the least interested in reaching out to the Unionist community”.

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