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Johnny Adair: “I Provisional IRA combatterono una guerra giustificata”

L’ex capo dei paramilitari lealisti Johnny Adair ha lodato i fautori della pace in Irlanda del Nord: Sinn Féin e IRA

Il movimento repubblicano ha trovato uno dei più improbabili estimatori nell’ex comandante lealista Johnny “Mad Dog” Adair.

Nell’intervista esclusiva, senza esclusione di colpi, l’ex comandante della famigerata “C Company” dell’Ulster Freedom Fighters (UFF) ha rivelato il suo nuovo rispetto nei confronti dello Sinn Féin, dei suoi leader e dei Provisional IRA.

Forse sono le parole più improbabili che potevano uscire dalla bocca di un uomo che ha dedicato la propria vita a cercare di sterminare il gruppo paramilitare repubblicano.

Johnny Adair, intervistato nella sua casa a Troon, in Scozia, ha parlato candidamente sul perché ha cambiato la propria percezione sugli uomini che una volta riteneva nemici dello Stato e sui paramilitari repubblicani che cercarono di ucciderlo.

“L’IRA, a malincuore devo rispettare l’IRA. I membri dell’IRA erano genuini nella loro ricerca, voglio dire che non erano criminali. A malincuore, ma devo assolutamente rispettarli. Voglio dire, l’IRA non andava in giro tanto per fare, come invece fecero i lealisti”, ha detto Johnny Adair al Sunday World.

E ha mostrato il proprio sdegno per gli attuali gruppi repubblicani in Irlanda del Nord, irriconoscibili se paragonati ai suoi nemici di un tempo.

“Guarda, sto per dire una cosa. Ci sono solo i Provisional IRA, punto. Quella è l’unica IRA. Non esistono fotture Real IRA, New IRA Oglaigh na hEireann qui, IRA di là. Ci sono solo i Provisional IRA e questo è tutto!

“Sono stati loro che hanno combattuto e quelli che, ditelo come volete, hanno alzato la bandiera bianca per la pace, ma erano gli uomini che hanno combattuto in Europa, erano quelli con armi provenienti da tutto il mondo: Libia, America… voglio dire, queste persone, i cosiddetti fottuti lealisti, non riuscivano a portare armi dalla Scozia”.

Il boss lealista, che alla guida della temuta C Company della UFF orchestrò una brutale e indiscriminata campagna di violenza, dice che riesce a comprendere la campagna armata dei Provisional IRA.

È stato suggerito che la dirigenza dell’IRA resistette alle richieste di eliminare Johnny Adair perché il suo omicidio avrebbe avuto forti ripercussioni settarie.

“I Provisional IRA stavano combattendo una giustificata guerra. Andarono in Germania e uccisero dei soldati britannici, sono andati in Inghilterra e hanno fatto saltare Downing Street, per la miseria! Quei ragazzi non stavano giocando, quei ragazzi erano genuini nel cercare la riunificazione dell’Irlanda”.

Il cinquantatreenne, padre di cinque figli e nonno di due nipoti, ha detto che il futuro è della politica, ma ammette che le comunità lealiste sono state lasciate indietro.Mentre la violenza lealista continuava, Gerry Adams e Martin McGuinness hanno guidato lo Sinn Féin e il movimento repubblicano verso la pace.

“Bisogna ammirare i membri dell’IRA e dello Sinn Féin che hanno avuto le auto incendiate dai (cosiddetti, Ndt) dissidenti. Big Storey (Bobby Storey ha avuto l’auto bruciata, Martin mcGuinness ha avuto l’auto incendiata. Entrambi si sono morsi le labbra. Se non fossero stati sinceramente orientati alla pace gli autori degli attacchi sarebbero stati fatti fuori molto tempo fa, questo è un fatto incontroverbilie.

“Li rispetto. Adams ha fatto un ottimo lavoro, l’IRA è uscita dal palcoscenico e non sono più tornati e questo gli fa ottenere il mio rispetto.

“McGuinness anche di più. Non è un idiota, lui è furbo ed è un buon politico. Credo che sia sincero, credo che la maggior parte del movimento repubblicano sia sincero”.

L’ultimo guerriero lealista ha detto che i giorni della violenza politica sono passati – fornendo ai politici e alla PSNI l’onere di portare avanti il compito.

“A Stormont sembra andare tutto bene, senza grandi problemi”, ha detto.

“Le parate sono state un punto critico, ma siamo riusciti a risolvere la questione di Ardoyne, credo!

“La maggior parte della violenza è stato eliminata. Durava da molti anni e adesso è finita. Politicamente ritengo che il paese sia stabile.

“È tutta una questione di leadership. A volte tra chi comanda c’è solo una persona che non pensa correttamente e altre volte quella persona può fare andare le cose come non dovrebbero”.

L’uomo che vedeva i repubblicani come suoi nemici giurati afferma che il futuro del paese sta tutto nell’eguaglianza di cittadinanza e chiede ai servizi di sicurezza di assicurarsi che i nuovi gruppi armati repubblicani non possano rovinare tale visione.

“La pace è stata un processo lungo ed è per questo che alcuni elementi sono stati tollerati ma ci sarà un momento in cui i politici e la polizia dovranno dire: «Ascoltate, adesso dobbiamo essere realisti su questo, quello accadde 20 anni fa, abbiamo bisogno di fare ciò che è giusto per ottenere la pace o sederci ed essere comandati da alcune fottute scimmie» e questo è ciò che sta accadendo in alcune zone”, ha affermato con rabbia.

Ulteriore scherno lo ha riversato sulla dirigenza lealista che ha supervisionato la frammentazione delle loro comunità – in netto contrasto con le loro controparti repubblicano.

“Basta guardare lo Sinn Féin e a ogni elezione cresce e aumenta. Questo vi mostra il sostegno che hanno.

“Potrebbero perdere voti qua e là, ma ogni volta che bisogna andare alle urne aumentano i voti presi e questo ci dice che sono i repubblicani a farlo”.

Johnny Adair | © Conor McCaughley

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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