Il giudice John Edwards ha affermato, presso l’Alta Corte di Dublino, che settimana prossima sarà in grado di decidere.
Liam Dominic Adams, di Belfast, è ricercato dalla polizia nordirlandese per essere interrogato su 18 presunti reati contro sua figlia, Aine Tyrell, che ha voluto infrangere il proprio diritto all’anonimato.
Il cinquantaseienne, che respinge le accuse, lotta contro l’estradizione.
Secondo Liam Adams non riceverà un equo processo perché suo fratello Gerry, leader dello Sinn Fein, lo ha pubblicamente dichiarato colpevole.
Le accuse di abuso sessuale divennero pubbliche el dicembre 2009, quando Aine Tyrell comarì in un documentario televisivo. Adams è accusato di stupro e di altri reati avvenuti presso diversi indirizzi a Belfast ed eseguiti tra marzo 1977 e marzo 1983, quando sua fuglia aveva tra 4 e 10 anni.
In una dichiarazione rilasciat al tribunal, Adams afferma di essere stato compromesso dal ritardo con cui sono state presentate le accuse e ampiamente indicato come colpevole da parte dei mezzi di comunicazione e personalità conosciute ed in posizioni di autorità, tra cui suo fratello.
Press l’Alta Corte è stato detto che la prima denuncia da parte di Aine Tyrell e di sua madre Sarah era stata consegnata alla polizia di Belfast il 21 gennaio 1987.
La donna affermava che suo padre “entrava nel suo letto e le faceva sempre le stesse cose”.
Adams, il cui ultimo indirizzo era Bernagh Avenue a Belfast, ha negato le accuse quando fu arrestato nel febbraio 2007. Un mandato d’arresto europeo è stato emesso quasi due anni dopo e lui stesso si consegnò alla polizia della Repubblica d’Irlanda.
Il processo si tiene al tribunale Four Courts di Dublino.
Tratto da Indepedent.ie
Gerry Adams’ brother extradition ruling adjourned until next week
In the High Court this morning, Mr Justice John Edwards said that he would deliver his ruling then.
Liam Dominic Adams, who is from Belfast, is wanted for questioning by the Police Service of Northern Ireland in relation to 18 alleged offences against his daughter, Aine Tyrell, who has waived her right to anonymity.
The 56-year-old, who denies the allegations, has fought extradition from the Republic at the High Court in Dublin.
Mr Adams has claimed he will not get a fair trial because the Sinn Fein leader publicly declared his guilt.
The sex abuse claims became public in December 2009 when Ms Tyrell was featured in a television documentary. He is accused of rape, indecent assault and gross indecency at various addresses in Belfast between March 1977 and March 1983, when his daughter was aged between four and 10.
In an affidavit to the court, Adams said has been prejudiced by the delay in bringing charges and widely condemned as a guilty man by the media and persons of repute and in positions of authority, including his brother.
The High Court was told a complaint was first lodged by Ms Tyrell, 38, and her mother Sarah Adams, to police in Belfast on January 21 1987.
She claimed her father “would get in to her bed and always do the same things to her”.
Adams, whose last address was Bernagh Avenue in Belfast, denied the allegations when arrested in February 2007. A European arrest warrant was issued almost two years later and he handed himself in to gardai in Dublin.
Mr Adams is due before the High Court sitting at the Four Courts in Dublin.