L’Alta Corte ha rifiutato la libertà su cauzione ad un uomo accusato dell’assassinio del leader paramilitare lealista Tommy English
Alex Wood, 33 anni, di Milewater Way a Newtownabbey, è accusato della morte di English – figura prominente dell’Ulster Defence Association – nonché di appartenenza alla formazione rivale dell’Ulster Volunteer Force.
Tommy English fu ucciso nella sua abitazione di Ballyduff nell’ottobre del 2000.
Il legale della difesa Mark Farrell ha riferito che l’unica prova sulla partecipazione di Wood all’omicidio proviene dalla testimonianza di due fratelli di Newtownabbey divenuti informatori.
Wood è una delle 11 persone a rispondere delle accuse derivanti da una nuova indagine condotta dagli investigatori dell’Historical Enquiries Team – squadra investigativa che si occupa degli omicidi irrisolti avvenuti durante i Troubles.
Il caso contro i sospettati è basato sulle testimonianze fornite dai fratelli di Newtownabbey David e Robert Stewart, che si sono dichiarati colpevoli di assistenza e favoreggiamento nell’uccisione.
Oggi i procuratori hanno affermato che il presunto ruolo di Wood nell’omicidio lo colloca “proprio al vertice” dell’azione.
Hanno anche dichiarato che era un comandante della Uvf quando fu eseguito l’omicidio.
English, 40 anni, fu colpito nella sua casa nel quartiere di Ballyduffy, appena fuori North Belfast, durante la faida tra Uda e Uvf.
Martello
Opponendosi alla richiesta di Wood di libertà dietro cauzione, un avvocato della Corona ha affermato che l’omicidio fu portato a termine da un commando composto da quattro persone.
Una di esse era armata con un fucile, un’altra aveva un martello, mentre Wood – si presume – portava una pistola.
Egli si offrì di ricoprire uno dei ruoli principali, e prese la pistola da un altro dei sospettati a causa del modo in cui la agitava intorno, presume l’accusa.
L’avvocato difensore sostiene che l’unica prova che colloca Wood sulla scena proviene dai fratelli Stewart.
“Non sappiamo cosa accadde in quella casa dalla testimonianza degli Stewart”, ha argomentato.
Sostenendo una mancanza di prove scientifiche per avallare il caso, Farrell ha riferito che un amico di Wood era pronto a depositare 10.000 sterline in contanti per ottenere il suo rilascio.
Il giudice McLaughlin si è opposto alla libertà su cauzione in base alla preoccupazione di possibili interferenze con le indagini in corso.
Il giudice ha affermato: “C’è uno sfondo, è riferito dal procuratore, di intimidazione di testimoni e una minaccia diretta è stata fatta alla signora English affinché non testimoni”.
Ha aggiunto: “Le obiezioni, poste in un contesto di un reato serio, porta all’inevitabile conclusione che la cauzione non può essere garantita in questo caso”.
