Les Enfants Terribles

Maghaberry: il rapporto dimenticato dal ministro David Ford

Suzanne Breen, Belfast Telegraph

End strip searchesUn rapporto che potrebbe porre fine alla protesta dei prigionieri repubblicani nella prigione di Maghaberry ha raccolto la polvere sulla scrivania del ministro della Giustizia, David Ford, per otto mesi.

Il documento segreto – redatto da persone rispettate scelte direttamente da Ford – delinea un modo chiaro di porre fine al confronto aspro tra i detenuti repubblicani e le autorità carcerarie.

I rapporti tra i detenuti e il personale a Maghberry sono drammaticamente peggiorati sulla questione delle strip search (perquisizioni corporali degradanti).

Un gruppo di prigionieri repubblicani in Roe House sono bloccati nelle loro celle di 23 ore al giorno. Stanno gettando urina ed escrementi nel corridoio della prigione.

In un ritorno ai giorni peggiori della storia carceraria dell’Irlanda del Nord, i detenuti si sono anche rifiutati di radersi o tagliarsi i capelli, dando loro l’aspetto dei blanketmen dei Blocchi H.

Tuttavia, la raccomandazione principale della relazione – consegnata a Ford lo scorso ottobre – indica che il confronto potrebbe essere rapidamente risolto. La nuova tecnologia – tramite cui i prigionieri passano davanti ad scanner per poi sedersi su una macchina tipo raggi X e chiamata BOSS – porterebbe la pace in prigione, suggeriscono gli autori.

Una copia delle nove pagine del rapporto, che il ministro della Giustizia non ha rilasciato pubblicamente, è stata ottenuta dal Belfast Telegraph. Ford ha ordinato il rapporto per valutare se l’accordo tra i detenuti e le autorità raggiunto due mesi prima – “l’accordo di agosto” – stava progredendo.

La relazione ha rilevato progressi in alcuni settori, ma chiama ad un’azione urgente sulle questioni in sospeso. “L’installazione di due poltrone BOSS eliminerebbe l’area centrale della contesa, mentre stabilirebbe il livello più alto possibile di sicurezza”, afferma il rapporto.

“Sarebbe un sistema per garantire una perquisizione più umana e ridurrebbe le tensioni che sorgono intorno alle perquisizioni corporali sotto le attuali procedure”.

Il rapporto è stato compilato da ex direttore politico del NIO, Chris McCabe, da Peter Bunting, vice segretario generale del Congresso Irlandese dei Sindacati, e da due esperti negoziatori nella risoluzione dei conflitti – la olandese Fleur Ravensbergen e Conal McFeely di Derry.

Il Ministero della Giustizia la notte scorsa non ha voluto commentare specificamente sul motivo per cui Ford non aveva attuato la principale raccomandazione del rapporto. Una portavoce ha solo detto: “Il servizio carcerario rimane assolutamente impegnato nella piena attuazione dell’accordo di agosto.

“La squadra di valutazione ha visitato Maghaberry e informato il ministro. Riconosciamo che le tensioni sono attive in relazione all’interpretazione del contratto in merito alle perquisizioni corporali”.

Una sedia BOSS è stata installata in Roe House, ma la seconda sedia essenziale non è stata installata nella zona di ricezione del carcere. Ciò significa che i prigionieri che entrano ed escono dal carcere per comparire in tribunale, per cure mediche o altre ragioni, vengono perquisiti corporalmente.

L’ex prigioniero IRA Alec McCrory, del gruppo ‘Maghaberry Family and Friends’, ha detto: “Se il rapporto sulla scrivania di David Ford fosse stato implementato ed installata la seconda sedia BOSS, la protesta dei prigionieri sarebbe finita.

“Queste raccomandazioni vengono da figure istituzionali e da sindacalisti altamente rispettati. E’ una via d’uscita per tutti. I prigionieri accetterebbero che la prigione voglia garantire la sicurezza del carcere.

“Nello spirito dell’accordo, se la sedia BOSS avesse segnalato qualcosa di sbagliato, o se una guarda carceraria fosse venuto a conoscenza che un prigioniero nascondeva qualcosa, allora quel prigioniero avrebbe consentito alla perquisizione”.

Gli autori del rapporto hanno detto che stavano cercando di creare una situazione in cui né le autorità né i prigionieri perderebbero la faccia. Mentre tutti i 32 prigionieri repubblicani hanno completato i questionari distribuiti dagli autori, solo due membri del personale di Roe House lo hanno fatto.

Parti fondamentali del rapporto

The forgotten report which could end bitter jail disputes

Suzanne Breen, Belfast Telegraph

A report which could end the protest by republican prisoners at Maghaberry jail has gathered dust on the desk of Justice Minister, David Ford, for eight months.

The secret document – drawn up by respected individuals hand-picked by Mr Ford – lays out a clear way of ending the bitter confrontation between dissident inmates and the prison authorities.

Relations between prisoners and management at Maghberry have dramatically deteriorated over the issue of forced strip‑searching.

A group of dissident prisoners in Roe House are locked in their cells 23-hours a day. They are throwing their urine and excrement onto prison landings.

In a throwback to the worst days in Northern Ireland’s prison history, the inmates are also refusing to shave or cut their hair, giving them the appearance of the H‑Block blanketmen.

However, the main recommendation of the report – given to Mr Ford last October – indicates the confrontation could be swiftly resolved. New technology – whereby prisoners are searched with scanners and then sit in an x-ray-type machine called a BOSS chair – could bring peace to the jail, the authors suggest.

A copy of the nine-page report, which the Justice Minister hasn’t publicly released, has been obtained by the Belfast Telegraph. Ford ordered the report to assess how a deal between the prisoners and the authorities reached two months earlier – ‘the August Agreement’ – was progressing.

The report found progress in some areas but called for urgent action on outstanding issues. “The installation of two BOSS chair systems would remove the core area of contention while establishing the highest possible level of security,” the report states.

“It would guarantee a more humane search regime and reduce the stresses that arise around full body searches under current procedures.”

The report was compiled by former NIO political director, Chris McCabe; Peter Bunting, assistant general secretary of the Irish Congress of Trade Unions; and two experienced conflict resolution negotiators – Dutch woman Fleur Ravensbergen and Conal McFeely from Derry.

The Justice Department last night declined to comment specifically on why Mr Ford hadn’t implemented the report’s main recommendation. A spokeswoman would only say: “The prison service remains wholly committed to the full implementation of the August agreement.

“The assessment team have visited Maghaberry and briefed the minister. We recognise tensions remain in relation to the interpretation of the agreement regarding full body searching.”

One BOSS chair has been installed in Roe House but the second essential chair hasn’t been installed in the prison’s reception area. This means prisoners leaving and re-entering the jail for court appearances, hospital treatment, or other reasons are strip‑searched.

Ex-IRA prisoner Alec McCrory of the ‘Maghaberry Family and Friends’ group said: “If the report on David Ford’s desk was implemented and the second BOSS chair installed, the prisoners’ protest would end.

“These recommendations come from establishment figures and highly-respected trade unionists. It’s a way out for everybody. The prisoners accept the prison wants to ensure security at the jail.

“In the spirit of the agreement, if the BOSS chair indicated something wrong, or if a prison officer had intelligence a prisoner was concealing an item, then that prisoner would consent to be strip‑searched.”

The report’s authors said they were trying to create a “win-win” situation with neither the authorities nor prisoners losing face. While all 32 republican prisoners completed questionnaires distributed by the authors, only two Roe House staff did so.

Key report quotes

Exit mobile version