Massereene Trial: Dominic McGlinchey Jnr vuole sporgere denuncia

Dominic McGlinchey Junior, figlio del leader dell’INLA, intende sporgere denuncia al direttore della Pubblica Accusa per le accuse di essere coinvolto nell’attacco di Massereene Barracks

Dominic McGlinchey Jnr ritiene “gravemente iniqua” l’accusa secondo la quale avrebbe guidato la macchina utilizzata per la fuga dal commando della Real IRA che colpì a morte i genieri britannici Patrick Azimkar e Mark Quinsey nel marzo 2009.

Le accuse sono state fatte in tribunale dall’avvocato Barry McDonald, difensore di Colin Duffy.

McDonald ha affermato che la polizia ha “informazioni attendibili per indicare che un figlio di Dominic McGlinchey Snr era il conducente del veicolo… usato nella attacco fatale contro due soldati a Antrim il 7 marzo 2009”.

Colin Duffy e Brian Shivers negano la partecipazione all’attacco all’esterno della base militare contro i soldati intenti a ritirare alcune pizze.

In una dichiarazione rilasciata dal legale di McGlinchey, vengono respinte le “infondate” accuse “nella maniera più strenue possibile”.

Ha spiegato che lui stesso si era consegnato alla polizia, era stato arrestato ed interrogato per 13 giorni, per essere poi rilasciato senza condizioni e senza tentativi di arrestarlo nuovamnte in connessione con il duplice omicidio.

McGlinchey, il cui padre Dominic fu assassinato a Drogheda nel 1994, ha detto che lui e la sua famiglia sono “molto turbati” dalle affermazioni.

Alla fine del dibattimento, il giudice ha comunicato che vorrebbe emettere il verdetto a inizio 2012.

Massereene driver claims ‘grossly unfair’

The son of murdered INLA leader Dominic McGlinchey is to make a complaint to the Director of Public Prosecutions, over allegations he was involved in the murder of two soldiers at Massereene barracks in March 2009.

Dominic McGlinchey Jnr said the claims that he drove the getaway car following the Real IRA murders of Sappers Patrick Azimkar and Mark Quinsey were “grossly unfair”.

The allegations were made in court by Colin Duffy’s defence lawyer, Barry MacDonald QC.

Mr MacDonald stated that police have “reliable information to indicate that a son of Dominic McGlinchey Snr was the driver of the vehicle which was … used in the fatal shooting of two soldiers in Antrim on 7 March 2009”.

Mr Duffy and co-accused Brian Shivers both deny murdering the soldiers as they collected pizzas with comrades outside their base.

In a statement released by Mr McGlinchey’s solicitor, he said he refutes the “unsubstantiated” allegations “in the most strenuous terms possible”.

He said he handed himself in to police, was arrested and interviewed for 13 days and later released unconditionally, with no attempts made to re-arrest him in connection with the double murder.

Mr McGlinchey, whose father Dominic was shot dead in Drogheda in 1994, said he and his family were “very upset” by the claims.

Earlier this week, the judge reserved his verdict on the murder case and said he hoped to deliver it as early as possible in the New Year.