Les Enfants Terribles

McGuinness avverte per crescente violenza

La crescita di un “settarismo rabbioso” in Irlanda del Nord è fonte di preoccupazione mentre la stagione delle marce sta per arrivare, ha detto ieri il vice primo ministro Martin McGuinness.

McGuinness, il cui partito condivide il potere con i partiti filo-britannici, ha affermato che la morte di un lavoratore comunitario cattolico nella cittadina di Coleraine riflette le tensioni ancora esistenti malgrado l’accordo di pace del 1998.

“Dati i fatti degli ultimi tempi, non per ultimo il disgustoso omicidio di Kevin McDaid a Coleraine, è fonte di preoccupazione avere gente che pensa sia una buona idea cercare di riportare la nostra società indietro nel conflitto”; ha detto McGuinness.

Secondo il vice primo ministro le uniche cose mancanti nell’incidente di Coleraine sono stati “i cappucci bianchi, i crocifissi in fiamme ed il Ku Klux Klan.

“C’è una responsabilità su tutti i leader politici unirsi e contrastare il rabbioso settarismo che esiste in alcune parti del nord”, ha proseguito McGuinness, un ex comandante dei Provisional.

La comunità protestante nordirlandese tiene una serie di marce durante i mesi estivi, con picco il 12 luglio quando le parate celebrano una vittoria di secoli fa e spesso fanno scattare violenza settaria contro la minoranza cattolica.

La provincia ha raggiunto una pace relativa dal 1998, quando l’accordo ha di fatto interrotto la campagna militare dell’Irish Republican Army contro il dominio britannico.

Ma i disordini e le violenze continuano a scoppiare tra le comunità protestanti e cattoliche.

Lo Sinn Fein, che vuole eliminare il controllo britannico sul Nordirlanda, tradizionalmente ha utilizzato la propria influenza sulle comunità cattoliche per tenere sotto controllo la violenza durante la stagione delle marce, che termina alla fine di agosto.

Ma ha perso il proprio peso in alcuni quartieri per l’insoddisfazione causata dalle concessioni fatte ai vecchi nemici e per la denuncia dei gruppi dissidenti repubblicani, che hanno colpito due soldati britannici ed un poliziotto nel mese di marzo, fatta da McGuinness.

I dissidenti hanno minacciato di assassinare McGuinness, mentre alcuni membri dello Sinn Fein hanno subito l’attacco contro le proprie abitazioni e le autovetture.

Drew Nelson, gran segretario dell’Orange Order, riferisce che nazionalisti scontenti stanno già fomentando disordini prima delle marce.

Le Orange Halls, luoghi dove si incontrano gli affiliati, sono state recentemente attaccate con vernice e graffiti.

“E’ un fatto toccante dal punto di vista emotivo. L’attacco contro le Orange Hall e le parate colpisce il cuore della comunità protestante”, dice Nelson.

“Saremo obiettivo delle minacce dei dissidenti repubblicani, che vorranno far crescere la tensione”.

McGuinness warns of rising violence

DUBLIN: The rise of “rabid sectarianism” in Northern Ireland is a source of concern as the province’s divisive marching season gets under way, Deputy First Minister Martin McGuinness said yesterday.

McGuinness, whose Sinn Fein shares power with pro-British parties, said the killing of a Catholic community worker in the town of Coleraine reflected the tensions that still exist despite a 1998 peace deal.

“Given the events of recent times, not least the disgusting murder of Kevin McDaid in Coleraine, it is a source of concern that we have people who think it’s a good idea to try and plunge our society back into conflict,” McGuinness said.

He said the only thing missing in the Coleraine incident was “the white hoods, the burning crucifixes and the Ku Klux Klan”.

“There is a responsibility on all political leaders to stand together and face up to the rabid sectarianism that there is in certain parts of the north,” said McGuinness, a former IRA guerrilla commander.

Northern Ireland’s Protestant community hold a series of marches during the summer months, peaking on July 12 when parades to celebrate a centuries-old military victory often trigger sectarian violence with minority Catholics.

The province has enjoyed a relative peace since a 1998 agreement ended the Irish Republican Army’s (IRA) military campaign against British rule.

But rioting and violence still breaks out between neighbouring Protestant and Catholic communities.

Sinn Fein, which wants to rid Northern Ireland of British control, has traditionally used its influence in nationalist communities to keep a lid on violence during the marching season, which runs until the end of August.

But it has lost clout in some hardline neighbourhoods due to dissatisfaction over perceived concessions to former enemies and McGuinness’s denunciation of dissident nationalist groups who killed two soldiers and a policeman in March.

Dissidents have threatened to kill McGuinness and senior Sinn Fein members have had their houses petrol-bombed and their cars vandalised.

Drew Nelson, grand secretary of the Orange Order Protestant fraternity, said disgruntled nationalists were already stirring up trouble ahead of the marches.

Orange Halls, where the organisation meets, have recently been attacked with paint bombs and graffiti.

“It’s a very emotive thing. It strikes at the heart of the Protestant community when halls and parades are attacked,” Nelson said.

“We will be targeted by dissident republicans to up the ante, to increase tensions.”

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